Con l’arrivo della bella stagione la presenza di insetti – vespe, api, zanzare – si può fare insistente. In particolare sono le punture di zanzara ad essere un problema estivo molto comune e fastidioso; la situazione è peggiorata da quando hanno fatto la loro comparsa le zanzare tigre, rispetto alle zanzare comuni attive nel corso dell’intera giornata.
Gli esemplari femmine delle zanzare pungono per prelevare gocce di sangue da cui estrarre proteine e sostanze nutritive. Per farlo si adagiano sulla pelle e perforano l’epidermide tramite la sottile proboscide di cui sono provviste. Attratte da pelle sudata e umida e dai colori scuri, iniettano nell’organismo una sostanza tossica allergizzante che porta alla formazione di pomfi pruriginosi.
Le reazioni possono essere diverse da persona a persona: nella maggior parte dei soggetti il prurito è temporaneo; nei casi più gravi si possono formare pomfi di grosse dimensioni con un prurito che persiste per più giorni, talvolta accompagnato da febbre.
Come comportarsi in caso di puntura di zanzara? Cosa è consigliato fare e cosa non fare? Cosa è possibile fare per prevenire le punture? Vediamolo insieme.
Cosa fare in caso di puntura di zanzara?
Appena si viene punti da una zanzara un primo rimedio utile è l’applicazione di stick a base di ammoniaca (a bassa concentrazione) oppure prodotti naturali. Tra i rimedi naturali più efficaci: l’aloe, il miele (dalle proprietà antisettiche), la cipolla o il bicarbonato (da mescolare con miele o aceto).
Per alleviare il dolore va benissimo applicare un impacco con acqua fredda o ghiaccio da avvolgere in un panno (meglio evitare il contatto diretto con la pelle): il freddo aiuta infatti a stringere i vasi sanguigni e bloccare la diffusione delle tossine trasmesse dalle zanzare.
Se i pomfi sono particolarmente gonfi, l’indicazione migliore è quella di disinfettare con acqua ossigenata o euclorina e quindi applicare una crema a base di antistaminici o cortisone oppure gel al cloruro d’alluminio al 5%.
Cosa non fare in caso di puntura di zanzara?
Quando si viene punti dalle zanzare è difficile resistere allo stimolo di grattarsi spesso: è però consigliabile trattenersi dal grattare per evitare di infettare la parte lesa. È del tutto inutile incidere il pomfo con le unghie o applicare alcool o ammoniaca direttamente sulla pelle.
Come prevenire le punture di zanzare?
Per proteggersi al meglio dalle punture di zanzara esistono diverse misure da adottare:
- Repellenti: i più efficaci sono gli spray contenenti DEET (dietiltoluamide) in concentrazioni variabili dal 5% al 25%;
- Oli essenziali: una soluzione “naturale” rispetto ai repellenti chimici (anche se meno efficace), possono essere realizzati con acqua e olio essenziale di eucalipto, citronella, lavanda, geranio, basilico, tea tree oil, menta oppure timo;
- Piante sgradite alle zanzare: un deterrente utile per tenere lontane le zanzare sono alcune specie vegetali, tra cui: la citronella, la calendula, la Ruta d’Aleppo e la Lamiacea Hyptis Suaveolens;
- Zanzariere: un rimedio meccanico molto efficace è l’installazione di zanzariere da montare alle finestre e alle portefinestre di casa oppure direttamente sopra il letto;
- Ledum palustre: utile per bambini e adulti, è un rimedio omeopatico sotto forma di granuli che rende l’odore dell’organismo sgradevole alle zanzare;
- Maniche lunghe: un consiglio utile è quello di indossare abiti a manica lunga, pantaloni e scarpe chiuse dopo il tramonto per creare una barriera fisica contro le zanzare;
- Evitare i ristagni d’acqua: per tenere lontane le zanzare è importante verificare che non ci siano ristagni d’acqua su terrazzi o giardini (facendo attenzione soprattutto ai sottovasi) dove le zanzare potrebbero deporre le uova;
- Non indossare vestiti troppo colorati: sarebbe preferibile evitare di indossare vestiti dai colori vivaci perché le zanzare sono naturalmente attratte da questo tipo di colori;
- Non mettersi profumi: la pelle profumata aumenta la possibilità di attrarre le zanzare.