Milano si conferma maglia nera nell’Indice della criminalità con 6.991 reati denunciati ogni 100mila abitanti nel 2022 e denunce in crescita del 3,5% anche nel primo semestre 2023 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Dati in calo, se confrontati con il numero dei reati denunciati nel 2019 (225.078 contro 219.671) o nelle annualità precedenti. A inasprirsi, però, sono i reati predatori, che spesso avvengono per strada: agli “storici” record negativi per i furti con destrezza (1.030 ogni 100mila abitanti) e negli esercizi commerciali, Milano oggi affianca nuovi primati nel numero di rapine in pubblica via e nei furti con strappo che fino all’anno prima appartenevano ad altre province (rispettivamente Rimini e Napoli).
Le rapine in pubblica via denunciate a Milano nel 2022 sono oltre 2700.
Invece, Roma, nel 2022 ha registrato 231.293 reati denunciati (5.485 ogni 100mila abitanti) e sale così sul podio – poco lusinghiero – della criminalità: il numero è in crescita del 5% rispetto al 2019, in controtendenza rispetto al calo nazionale.
Una maggior concentrazione di furti con destrezza (oltre 26mila quelli denunciati a Roma nel 2022) si è registrata solo tra il 2013 e il 2015. E tra gennaio e giugno 2023 le denunce sono ulteriormente salite dell’8,3% sugli stessi mesi del 2022.
La top 10 della classifica è popolata da grandi città e mete turistiche: al secondo posto Rimini (dove nel 2023 si rileva una diminuzione dell’8% delle denunce); Bologna, Firenze e Torino occupano rispettivamente la 4ª, 5ª e 6ª posizione, seguite da Imperia, Livorno, Prato e Napoli.
A incidere sul trend delle denunce sono anche le presenze temporanee o turistiche, che tuttavia non rientrano tra i residenti usati come parametro. Nel primo semestre dell’anno sono Venezia (+12,4%) e Firenze (+8,2%) ad aver registrato la crescita più significativa.
Dall’analisi per tipologia di reato si confermano primati negativi consolidati: nella provincia di Barletta-Andria-Trani si concentra il maggior numero di furti d’auto in rapporto alla popolazione, La Spezia spicca per reati legati agli stupefacenti.
Novità di questa edizione sono, tra le altre, la più alta densità di violenze sessuali a Imperia – “al top” anche nelle percosse e nella contraffazione – e la concentrazione di estorsioni a Livorno, che registra anche il numero più alto di furti di ciclomotori: 77,2 ogni 100mila abitanti. E, ancora: Crotone strappa a Matera la maglia nera per incendi boschivi, mentre Brescia è prima a parimerito con Mantova nei delitti informatici.