Al prossimo Consiglio dei ministri, previsto per giovedì 25 gennaio, arriverà una nuova norma sulle attività commerciali con scopo benefico. Il cambio di rotta voluto dal governo Meloni segue il caso che ha investito l’imprenditrice Chiara Ferragni. Ad annunciare la novità è stata la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un’intervista a Rete4. La premier aveva già parlato – pur non nominandola direttamente – dell’influencer e della vicenda del pandoro Balocco dal palco di Atreju.
La bozza del disegno di legge sulla trasparenza relativa alla vendita di prodotti a scopo benefico obbligherà infatti a comunicare chiaramente l’importo (o la quota) destinati a tal fine. Sono previste aspre sanzioni in caso di violazione.
La bozza del disegno di legge sulla beneficenza, atteso mercoledì 24 gennaio sul tavolo della riunione preparatoria del Consiglio dei ministri (previsto invece giovedì 25 gennaio) è pronta.
Dal testo si legge che sarà obbligatorio indicare sui prodotti le finalità dei proventi e il destinatario della beneficenza, oltre che l’importo o la quota destinati a quel fine.
Saranno previste, inoltre, sanzioni da 5mila a 50mila euro, con la possibilità di sospensione dell’attività per un anno in caso di violazioni reiterate.
Previsto anche l’obbligo, prima della messa in commercio dei prodotti, di indicare all’Autorità il termine entro cui sarà versato l’importo destinato alla beneficenza.
Entro 3 mesi da quella scadenza, infatti, il produttore dovrà comunicare all’Autorità il versamento compiuto.
“Nei casi di minore gravità – si legge nel documento – la sanzione è diminuita fino a due terzi. In caso di reiterazione della violazione è disposta la sospensione dell’attività per un periodo da un mese a un anno“.