• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
lunedì, 3 Novembre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Ponticelli, i testimoni oculari raccontano l’ultimo raid nel rione De Gasperi

Luciana Esposito di Luciana Esposito
27 Febbraio, 2024
in Cronaca, In evidenza
0
Ponticelli, i testimoni oculari raccontano l’ultimo raid nel rione De Gasperi
Share on FacebookShare on Twitter

La recrudescenza criminale che si registra tra le strade del quartiere napoletano di Ponticelli è un dato di fatto acclarato, seppure le forze dell’ordine continuino a mantenere i riflettori spenti sulla recente escalation di episodi violenti.

Quattro bombe esplose, quattro auto incendiate e una sparatoria: questo il bilancio delle azioni salienti che si sono verificate dallo scorso 18 gennaio. La zona più bersagliata è il rione De Gasperi, teatro della maggior parte dei raid.

ADVERTISEMENT

L’episodio più recente risale a poche ore fa: intorno alle 20 di lunedì 26 febbraio, diversi abitanti del rione hanno segnalato alla nostra redazione una raffica di spari in strada. Inizialmente, non era chiaro se si trattasse di una “stesa” o di un mancato agguato. A poche ore di distanza dall’ennesimo episodio di cronaca, alcuni testimoni oculari hanno scardinato il muro d’omertà e hanno vinto la paura per raccontare alla redazione del nostro giornale in maniera precisa e dettagliata, quello che hanno visto quando la loro attenzione è stata richiamata dal rumore degli spari.

L’autore del raid, stando a quanto riferito dai residenti in zona, sarebbe un giovane abitante del rione, volto noto della criminalità locale e quindi facilmente riconoscibile, scarcerato di recente. E proprio contestualmente al suo ritorno nel quartiere hanno preso il via i concitati episodi che si alternano con una certa frequenza, ormai da oltre un mese.

Giovanissimo, ribelle, irriverente, spregiudicato, se ne va in giro armato di pistola. Un’arma che ostenta con una certa fierezza, per incutere timore e rivendicare il suo status di elemento di spicco della camorra locale. Si tratta del rampollo della famiglia Amitrano, legata ai Sarno e capace di conquistare la ribalta mediatica per le controverse alleanze stipulate nel corso degli anni. Dopo la dissoluzione del clan di famiglia, gli Amitrano, capeggiati da Domenico Amitrano alias Mimì ‘a puttana, passarono alla corte dei De Micco, forti anche di un vincolo di parentela che li legava a una figura apicale del clan allora egemone a Ponticelli. In seguito alla prima battuta d’arresto di questi ultimi, entrarono in affari con i clan alleati di Napoli est, un cartello camorristico costituito dalle vecchie organizzazioni camorristiche decapitate proprio dal pentimento dei Sarno, capeggiate dai De Luca Bossa, il clan che decretò la morte di Luigi Amitrano, giovane nipote e autista dei Sarno, nonchè cugino di Mimì Amitrano che solo per una fortuita casualità non perse la vita in quell’attentato. Di recente, gli Amitrano sono passati nuovamente dalla parte dei De Micco, tornati ad appropriarsi del controllo del territorio. Un’alleanza ufficializzata proprio in seguito alla scarcerazione del rampollo della famiglia imparentata con i Sarno che avrebbe fin da subito iniziato a marcare il territorio inscenando una serie di azioni ritorsive indirizzate proprio ai De Luca Bossa. Del resto, insieme a suo cognato, fu il promotore dei primi attriti che hanno poi portato alla rottura definitiva con i clan alleati di Napoli est: malgrado la famiglia fosse ancora in affari con l’organizzazione, si fecero promotori di una serie di azioni che indispettirono i fratelli De Luca Bossa. Molto di più di semplici screzi tra giovani che si contendono delle piazze di droga, i dissidi introdotti nel 2020 ben spiegano quello che sta accedendo attualmente. Un desiderio di rivalsa e vendetta inasprito dalle recenti ordinanze di custodia cautelare, dalle quali emerge il piano degli alleati, intenzionati ad eliminare Mimì Amitrano. Non si fidavano di quel gregario, un tempo in affari con gli odiati De Micco, l’alleanza temeva un altro tradimento pertanto bramava di ucciderlo.

In questo clima, il rampollo di casa Amitrano scarcerato di recente, si destreggia tra le attività illecite storicamente controllate dai De Luca Bossa con l’intento di appropriarsene.

In questo clima, stando alla ricostruzione degli abitanti del rione, gli spari recenti sarebbero partiti da una Fiat 500 X nera: alla guida c’era proprio lui, il giovane che da circa un mese sta seminando il panico nel rione. I testimoni oculari ne sono certi. Avrebbe indirizzato una serie di colpi d’arma da fuoco verso due giovani, estranei alle dinamiche camorristiche, forse perchè indispettito da qualche frase o atteggiamento irrispettoso. Non sono ancora chiare le motivazioni che hanno portato il giovane ad impugnare la pistola, gli abitanti del rione specificano che “ha abbassato il finestrino e ha sparato senza motivo”.

Una ricostruzione dei fatti che, se dovesse trovare conferma nelle indagini degli inquirenti, sarebbe destinata ad introdurre uno scenario ben più inquietante che vede anche i civili sovraesposti a pericoli tangibili.

ADVERTISEMENT
Prec.

Centrale di riciclaggio internazionale a Portici e Ercolano, 8 misure

Succ.

Ponticelli, il giallo delle due bombe a distanza ravvicinata dello scorso 20 febbraio

Può interessarti

Pensioni d’invalidità fittizie: “il sistema” orchestrato dalla camorra per raggirare lo Stato
Cronaca

Criminalità in Campania: calano furti e rapine, crescono estorsioni e reati ambientali

3 Novembre, 2025
Cronaca

Criminalità in Italia: più reati al Nord, ma il Sud resta fragile per violenza e microcriminalità

3 Novembre, 2025
Furto, paura e cemento: la strana storia di Ali
In evidenza

Criminalità 2024: aumentano furti e reati di droga, le grandi città guidano la classifica

3 Novembre, 2025
Messina, 16enne ucciso per errore: fermate tre persone
Cronaca

Messina, 16enne ucciso per errore: fermate tre persone

3 Novembre, 2025
Crolla una porzione della Torre dei Conti ai Fori Imperiali: operaio in condizioni gravissime
Cronaca

Crolla una porzione della Torre dei Conti ai Fori Imperiali: operaio in condizioni gravissime

3 Novembre, 2025
Boscoreale, si costituiscono un 18enne e un 23enne per l’omicidio di Pasquale Nappo
Cronaca

Boscoreale, si costituiscono un 18enne e un 23enne per l’omicidio di Pasquale Nappo

3 Novembre, 2025
Succ.
Camorra Ponticelli: i Casella cancellano il murales dedicato al padre “Pachialone”. Ecco perchè

Ponticelli, il giallo delle due bombe a distanza ravvicinata dello scorso 20 febbraio

Ultimi Articoli

Pensioni d’invalidità fittizie: “il sistema” orchestrato dalla camorra per raggirare lo Stato

Criminalità in Campania: calano furti e rapine, crescono estorsioni e reati ambientali

di Redazione Napolitan
3 Novembre, 2025
0

La Campania si trova oggi ad affrontare una duplice sfida in materia di criminalità: da un lato il contrasto alla...

Premio letteratura ragazzi 2025: al via la 47esima edizione

Premio letteratura ragazzi 2025: al via la 47esima edizione

di Redazione Napolitan
3 Novembre, 2025
0

Il Premio Letteratura Ragazzi festeggia la sua 47ª edizione nel segno della partecipazione, della crescita e dell'entusiasmo contagioso delle scuole coinvolte. L'edizione 2025 registra...

La Giannini Editore lancia la nuova collana “Stella del Sud”

La Giannini Editore lancia la nuova collana “Stella del Sud”

di Redazione Napolitan
3 Novembre, 2025
0

Una nuova collana per la storica casa editrice Giannini Editore: "Stella del sud". I primi due libri sono: "Piagnoni?"a cura di Cesare Correnti...

Criminalità in Italia: più reati al Nord, ma il Sud resta fragile per violenza e microcriminalità

di Redazione Napolitan
3 Novembre, 2025
0

Nel 2024 la criminalità in Italia ha registrato un incremento complessivo dell’1,7% rispetto all’anno precedente, superando i livelli pre-pandemia del...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?