Quella che raffigura una spiga accanto al 10 è stata senza dubbio la moneta in lire maggiormente diffusa e prodotta della storia italiana, in quanto attiva presso la zecca di Stato in una produzione che è iniziata nei primi anni 50 e si è interrotta nel 2000, con una sorta di “pausa” di una decina di anni verso la metà degli anni 50.
Come ogni altra moneta dal valore non elevato, è stato scelto nel secondo dopoguerra proprio un fascio di spighe che evidenzia ovviamente la capacità e la produzione agricola di uno dei prodotti più importanti, come il grano, cosa che del resto è stata ripetuta anche in altre realtà d’Europa e del Mondo.
La raffigurazione della spiga non è l’unica riconoscibile, è presente anche un grosso “10” , la dicitura della repubblica italiana sull’altro lato, dove è presente anche tra le altre cose un aratro, non riconoscibile da tutti come tale, che ovviamente completa la forma effettiva di un contesto agricolo.
La 10 lire con la spiga ha costituito uno standard importante ed oggi pur essendo facile da trovare desta comunque molto interesse tra i collezionisti di tutto il mondo: quanto vale?
Gli esemplari più interessanti sono quasi naturalmente i primi, ricordando che anche in questo genere di moneta sono esistiti gli esemplari falsi, in particolare dei primi anni 50 (va anche ricordato che tra il 1956 ed il 1966 non sono state coniate queste monete), in questo caso è abbastanza facile riconoscere un esemplare contraffatto, che presenta un metallo più tenero e facile da piegare.
I pezzi più rari sono quelli del 1954, che hanno un valore in base alle condizioni di conservazione pari a 25 – 40 euro se sono buone – ottime fino a 150 euro se sono in Fior di Conio. Esemplari successivi valgono al massimo 20 – 30 euro anche se perfetti.
Anche la 10 lire con la spiga ha diversi errori di conio interessanti, il più famoso è legato al 1991, alcune monete da 10 lire create in questo anno specifico hanno il verso, ossia il lato con l’aratro al contrario, quindi capovolto: a causa di questo dettaglio un esemplare può valere tra i 50 ed i 200 euro!