Uno studio condotto di recente da Nielsen ha rivelato come i consumatori italiani contribuiscono allo spreco di circa 2,6 milioni di tonnellate di carne all’anno. Delle stime che dovrebbero far riflettere tutti noi su che cosa fare per evitare che il cibo venga buttato via.
Basta seguire alcuni accorgimenti per ridurre gli sprechi, come avere in cucina un frigorifero funzionante e un buon sistema di surgelazione.
Quando si acquista la carne è importante non interrompere il ciclo di refrigerazione, quindi è sempre importante portare con sé al negozio una borsa termica così da riporre l’alimento ed evitare in questo modo l’accelerazione della fase di degradazione.
Una volta a casa, la carne deve essere tamponata e messa in un piatto ricoperto da pellicola o in un contenitore ermetico. In seguito ricordarsi di mettere la carne nello scompartimento del frigo sopra a quello delle verdure, in pratica dove la temperatura è più bassa e quindi l’alimento si conserva più a lungo.
Ricordarsi che la carne in frigo ha una durata di tre giorni quando si tratta di fettine, pollo o affettati. Può arrivare a 6 giorni la conservazione per le carni di bovino fresco. Il suggerimento è sempre quello di acquistare la carne solo se si ha la certezza di consumarla, altrimenti è meglio non comprarla. Nel caso comunque c’è sempre il congelatore. Un altro ottimo modo per conservare le carni è quello di usare il freezer, che è molto semplice. Basta sistemare tutti gli alimenti nei contenitori ermetici o protetti in modo da non disidratare la carne. È possibile congelare non solo delle porzioni di carne macinata, polpa, filetti e hamburger, ma anche i salumi.