Gli agenti della Squadra Mobile di Napoli hanno identificato il cadavere trovato durante le operazioni di spegnimento dell’incendio scoppiato in via Torre Poerio, nel quartiere Pianura, che ha interessato delle sterpaglie in una campagna in stato di abbandono.
Si tratta di un ventenne del posto, con un piccolo precedente, nessuna condanna, ritenuto legato alla criminalità locale.
Si tratta di Gennaro Ramondino, 20 anni, figlio di Salvatore Ramondino, elemento di spicco della camorra locale.
Due anni fa il 20enne aveva già subito un agguato, in quella circostanza fu ferito a un braccio.
Sul cadavere, probabilmente dato alle fiamme per rendere irriconoscibile il 20enne, gli agenti hanno riscontrato la presenza di tre fori di proiettile. Determinante l’esame autoptico per accertare se l’omicidio sia avvenuto nello stesso luogo dove poi il cadavere è stato incendiato con della benzina o se il 20enne sia stato ucciso altrove e poi trasportato sul luogo del ritrovamento.