• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
venerdì, 31 Ottobre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Ponticelli: anche i familiari estranei alle dinamiche camorristiche finiscono nella faida

Luciana Esposito di Luciana Esposito
21 Settembre, 2022
in Cronaca, In evidenza
0
Ponticelli: auto incendiata nella notte in via Miranda
Share on FacebookShare on Twitter

Sia i De Micco che i De Luca Bossa sono pronti a colpire i familiari dei rivali estranei alle dinamiche camorristiche.

ADVERTISEMENT

Questo il verdetto che emerge tra gli ultimi, concitati eventi che scandiscono l’eterna faida di Ponticelli, quella che vede i De Luca Bossa del Lotto O osteggiare i De Micco, i cosiddetti “Bodo”. Una guerra che vede le due fazioni osteggiarsi da decenni e che ha disegnato una lunga scia di sangue, alimentata soprattutto da due morti eclatanti: Antonio Minichini e Carmine D’Onofrio. Due giovani, rispettivamente di 19 e 23 anni, nelle cui vene scorreva il sangue dei De Luca Bossa. Il primo, figlio di Anna De Luca Bossa, sorella del boss Antonio, e di Ciro Minichini, braccio destro di quest’ultimo; il secondo era il figlio naturale di Giuseppe De Luca Bossa, fratello di Antonio, scarcerato di recente.

Estraneo agli affari di famiglia Antonio Minichini fu ucciso nel 2013, mentre si trovava in compagnia del reale obiettivo dei killer del clan De Micco, Gennaro Castaldi, mentre Carmine D’Onofrio è stato giustiziato ad ottobre dello scorso anno, quando il boss Marco De Micco lo ha identificato come l’attentatore che lanciò una bomba nel cortile della sua abitazione. L’omicidio di Carmine ha squarciato una ferita che sanguina ancora e che ha concorso ad intristire quella mai sanata, scaturita dalla morte del cugino. I due giovani, andati incontro ad una morte violenta per mano dello stesso clan, sono seppelliti l’uno sull’altro nel cimitero di San Giovanni a Teduccio. Il giovane Minichini fu inizialmente seppellito a Ponticelli, ma i familiari furono costretti a spostarlo altrove perchè la sua lapide veniva continuamente dissacrata e vandalizzata. Un tassello, uno dei tanti, che concorre a chiarire quanto siano aspri e concitati i toni della disputa e che soprattutto proietta le ostilità ben oltre i confini imposti dalle logiche degli affari criminali.

L’onore, la vendetta, la supremazia, la rivalsa. Sono solo alcuni dei princìpi ispiratori che seguitano ad alimentare le ostilità tra i due clan, tra due famiglie che si odiano.

A sancire il punto di non ritorno è un monito ben preciso: i De Luca Bossa non intendono riporre le armi, almeno fino a quando non restituiranno ai De Micco l’affronto subìto, mettendo la firma su una morte eclatante.

In quest’ottica è maturato il raid in viale Margherita dello scorso 2 luglio. Quattro giovani a bordo di due moto, capeggiati da Emmanuel De Luca Bossa, il figlio minore di Tonino ‘o sicco, aprirono il fuoco in pieno giorno, non appena arrivarono nei pressi del “Bar Super”, consueto luogo di ritrovo delle reclute del clan De Micco-De Martino. In quella circostanza, i gregari del clan rivale, riuscirono a trovare riparo tra le auto in sosta.

Un mancato agguato che, in virtù di quanto sta accadendo attualmente, ricopre un significato più nitido.

Nel mirino dei De Luca Bossa sarebbero finiti gli affiliati, ma anche i figli dei De Micco, giovani, giovanissimi. Al pari dei giovani eredi dei De Luca Bossa gettati in pasto alle funeste logiche dell’eterna faida.

Una “stesa” tra le palazzine di via Miranda, il nuovo quartier generale dei De Micco che ha portato al “ferimento” del motore di un condizionatore ubicato al terzo piano di un edificio, seguito poi dall’ormai celeberrima azione denigratoria indirizzata ai Bodo, ancora una volta in quella sede. Un’auto parcheggiata nei pressi dell’arsenale del clan, sulla quale erano riportate frasi e scritte offensive indirizzate al clan e sul cui tettuccio era collocato un water. La vettura, risultata rubata lo scorso maggio a Posillipo, è stata poi data alle fiamme.

Non è tardata ad arrivare la risposta dei De Micco che verosimilmente si è tradotta in un raid incendiario analogo.

A finire divorata dalle fiamme, l’auto nuova di zecca della sorella di Antonio De Luca Bossa, notoriamente estranea agli affari di famiglia. La donna aveva acquistato l’auto pochi giorni prima che finisse nel mirino dei rivali.

Un evento che assume una connotazione ben precisa e che indirizza ai De Luca Bossa un messaggio esplicito: se seguitano a perseguire la vendetta, mirando a colpire i parenti dei De Micco estranei alle dinamiche camorristiche, neanche loro saranno disposti a garantire l’immunità ai De Luca Bossa non invischiati negli affari di famiglia.

Una tesi avvalorata anche e soprattutto da un rumors che con particolare insistenza serpeggia negli arsenali della camorra ponticellese ormai da diverse settimane, secondo il quale, nel mirino dei De Luca Bossa sarebbe finito l’unico erede dei fratelli De Micco di sesso maschile che ha raggiunto la maggiore età. Non a caso, il giovane, di recente, ha lasciato il quartiere per concedersi un viaggio all’estero. Il giovane rampollo della famiglia De Micco, lo scorso 2 luglio, era anche tra gli avventori sopravvissuti al raid dei De Luca Bossa.

Motivo per il quale, all’indomani del raid indirizzato alla sorella di Antonio De Luca Bossa, anche tra i familiari del clan del Lotto O non addentrati nelle dinamiche malavitose serpeggia una comprensibile paura. Alcuni di loro si sarebbero già attivati per dissuadere le figure di spicco del clan dal seguitare ad alimentare le logiche della guerra in corso, cercando al contempo di convincerli a lasciare il quartiere.

Un retroscena che concorre a delineare uno scenario inquietante intorno all’ennesimo capitolo della faida senza logica e senza tempo che da ormai 10 anni anima le strade di Ponticelli.

ADVERTISEMENT
Prec.

Ponticelli: fine dei domiciliari per Christian Marfella, fuochi d’artificio nel Lotto O

Succ.

Turista tedesca si perde durante escursione sui monti Lattari: soccorsa dai carabinieri. Il suo messaggio ai suoi “eroi”

Può interessarti

Ponticelli: droga dal paniere, carabinieri arrestano un uomo e una donna
Cronaca

Ponticelli e Volla: cocaina nascosta nella scarpa, arrestato 65enne dai Carabinieri

31 Ottobre, 2025
Barra: Controlli dei Carabinieri, 2 arresti e 3 denunce
Cronaca

Barra: sequestrato villino abusivo di 220 metri quadri. Costruito su terreno comunale con piscina e gazebo

31 Ottobre, 2025
Tenta di incendiare la porta dell’ex suocera nel napoletano: 45enne denunciata dai Carabinieri
Cronaca

Tenta di incendiare la porta dell’ex suocera nel napoletano: 45enne denunciata dai Carabinieri

31 Ottobre, 2025
Somma Vesuviana, aggredita dall’ex al distributore: arrestato 49enne
Cronaca

Somma Vesuviana, aggredita dall’ex al distributore: arrestato 49enne

31 Ottobre, 2025
Casamicciola Terme: Carabinieri interrompono serata abusiva, lido sequestrato e imprenditrice denunciata
Cronaca

Vomero: nonni aggrediti da parcheggiatore abusivo davanti al Santobono. Arrestato 55enne

31 Ottobre, 2025
“Così chiudiamo”, l’urlo dei centri esami Cambridge della Campania. L’appello a De Luca per un tavolo di confronto
Cronaca

Pianura: bimba legata alla sedia con una sciarpa all’asilo. Intervengono i carabinieri

31 Ottobre, 2025
Succ.
Turista tedesca si perde durante escursione sui monti Lattari: soccorsa dai carabinieri. Il suo messaggio ai suoi “eroi”

Turista tedesca si perde durante escursione sui monti Lattari: soccorsa dai carabinieri. Il suo messaggio ai suoi "eroi"

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Sclerosi multipla, al Cardarelli primo “reparto virtuale” della Campania

Confronto tra i medici di Napoli e i candidati al governo regionale: le istanze per il futuro della sanità campana

di Redazione Napolitan
31 Ottobre, 2025
0

Un confronto franco, diretto e istituzionale per discutere del futuro della sanità campana. È quello che si è svolto presso l’auditorium...

31 ottobre, Halloween, la notte delle streghe: origini, tradizioni e curiosità

31 ottobre, Halloween, la notte delle streghe: origini, tradizioni e curiosità

di Redazione Napolitan
31 Ottobre, 2025
0

Ogni anno, la notte del 31 ottobre, il mondo si tinge di arancione e nero, tra zucche intagliate, costumi spaventosi e dolcetti....

Sign up and get a $500 bonus | Open Miner cloud mining helps you easily earn daily crypto income 

di Redazione Napolitan
31 Ottobre, 2025
0

Traditional mining often comes with high entry barriers, steep costs, and complex technology, leaving countless everyday people on the sidelines....

Ponticelli: droga dal paniere, carabinieri arrestano un uomo e una donna

Ponticelli e Volla: cocaina nascosta nella scarpa, arrestato 65enne dai Carabinieri

di Redazione Napolitan
31 Ottobre, 2025
0

Si muoveva tra Ponticelli e Volla con la cocaina nascosta nella scarpa, ma i carabinieri lo hanno seguito e arrestato.I...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?