I media riscontrano non poche analogie tra il business model “Lean” di Tublat.com e quello adottato in passato da Facebook e Google e che nel tempo li ha portati a diventare dei veri e propri colossi. E anche lo stile di Gianluca Iannotta che abbiamo già intervistato qualche anno fa, resta quello di un’autentica startup.
Peccato che i numeri di questa giovane startup che si prefigge di cambiare per sempre il mondo delle web agency, in realtà, siano ben altri.
Tublat.com sta riscuotendo un grandissimo successo e nel 2020 ha registrato una crescita doppia ed un proporzionale aumento dei clienti, così come sottolineato nell’articolo de “Il denaro”.
L’appuntamento è a Napoli e Gianluca Iannotta anticipa lo stile Silicon Valley con il suo look: un paio di sneakers, jeans e t-shirt con logo Tublat.com. Niente giacca e cravatta, un outfit casual e di maggiore tendenza, in perfetta sintonia con il modello di business proposto dalla sua startup.
Quali sono i servizi offerti da Tublat.com?
“Tublat.com fornisce un modello di vendita diretta. – spiega Gianluca Iannotta – Tutti i prodotti e servizi offerti possono essere richiesti attraverso il sito web www.tublat.com.
I prodotti forniti sono: hosting linux ssd, registrazione e trasferimento di nomi di dominio e siti web che possono essere creati dai clienti stessi mediante un websites builder semplice ed intuitivo.
Qualora gli utenti non avessero conoscenze o tempo a disposizione da dedicare allo sviluppo della propria presenza online, possono delegare a Tublat.com la creazione del proprio sito web scegliendo il servizio di web design e qualora fosse necessario fruire di ulteriori attenzioni, possono scegliere i servizi di marketing online quali il copywriting, ottimizzazione seo per i motori di ricerca e la gestione e l’ottimizzazione delle campagne pay perc click sui motori di ricerca e social network.
Per fugare ogni dubbio e scoprire se e come la startup può fare al caso vostro, non dovete fare altro che contattare tublat.”
Il modello di business di Tublat.com può definirsi precursore dello smart working, ci spieghi perché?
“In effetti è una chiave di lettura più che corretta e che ben rispecchia il nostro modello di business, senza uffici né dipendenti. Una realtà virtuale al 100%, ma non per questo meno efficiente, anzi. Proprio in virtù del momento storico che stiamo vivendo e delle limitazioni introdotte per contenere i contagi da coronavirus, abbiamo imparato tutti – chi più e chi meno – a scoprire i vantaggi che internet è in grado di offrirci, sfruttandoli per poter lavorare da remoto o semplicemente per non lasciarsi immobilizzare dalla pandemia.
Anche in base alle esperienze che in molti hanno avuto modo di maturare in questi mesi, non dovrebbe risultare difficile comprendere i benefici di questa scelta, non solo in termini di abbattimento dei costi e delle spese, ma anche per quanto concerne la qualità dei servizi offerti. Ad onor del vero, il modello di business “lean” adottato da Tublat.com è vincente e può essere un riferimento per chiunque desideri oggi aprire un’attività in quanto è stato utilizzato in passato anche da Google e Facebook. I partners possono più facilmente conciliare gli impegni lavorativi con quelli personali, in quanto beneficiano di maggiore autonomia. In termini produttivi, questo modello di business sortisce tre benefici fondamentali: il lavoro da remoto corrisponde ad un aumento della produttività, inoltre assicura un notevole risparmio di denaro e infine rende le aziende più competitive.”
Non prendi minimamente in considerazione l’idea di aprire una sede fisica di Tublat.com?
“Non escludo che spesso mi lascio affascinare da questa ipotesi ed amo fantasticare, sognando ad occhi aperti la mia azienda e dirò di più: se un giorno dovessi decidere di aprire sedi di Tublat.com saranno moderne ed innovative proprio come quelle della Silicon Valley, dove si sta facendo la storia dell’impresa innovativa. Secondo il mio concetto di azienda, alla base di un business di successo vi è il benessere dei dipendenti, un tassello inamovibile che gioca un ruolo primario nella crescita di un’azienda.”