“Grazie a lei il caschetto è diventato un look che non passerà mai di moda e che ha ispirato le donne di tante generazioni che sognavano di imitare lei, Raffaella Carrà.” Esordisce così il parrucchiere Roberto Esposito nel raccontare le emozioni legate alla notizia della scomparsa della regina della tv italiana, morta all’età di 78 anni dopo aver combattuto a lungo contro una grave malattia.
“Anche nella scelta di non divulgare la notizia della malattia per non intristire i suoi tantissimi fans – aggiunge il proprietario del “Roberto Esposito Salon” – e preservare nei loro cuori il ricordo migliore, conferma la grandezza e la forza di una donna che ha lasciato un segno indelebile nella storia della televisione italiana, ma che ha anche saputo dettar legge in materia di moda e look.
Tra le prime a mostrare in pubblico l’ombelico scoperto, Raffaella Carrà ha reso celebre soprattutto un look che ancora oggi è in voga: quel caschetto che rappresentava il suo segno di riconoscimento più celebre e che negli anni ha continuato ad ispirare le donne a caccia di un look semplice, composto, ma anche sexy ed elegante.
Non tutti sanno che, in realtà, Raffaella Carrà era mora e riccia, fu un colpo di genio del suo parrucchiere, il celebre Celeste Vergottini, a stravolgerle il look, trasformandola nel caschetto biondo più celebre della tv italiana.
Il caschetto geometrico, biondo, luminoso e dorato è nato nel 1970 e con pochi aggiustamenti, l’ha accompagnata e contraddistinta, facendo di lei indiscutibilmente un’icona pop.
Un taglio che continua a registrare consensi e che sopravvive ancora oggi. Non si chiama più caschetto, ma blob e viene proposto in molte varianti: lungo, corto, asimmetrico, con e senza frangia. Un successo senza pari, merito soprattutto del prestigio e del lusso che questa star intramontabile ha conferito al caschetto, rendendolo immortale. Proprio come lei.”