Ennesima notte di fuoco nel napoletano.
Nel comune vesuviano di Ercolano, due giovani di 26 e 27 anni sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco. Tullio Pagliaro e Giuseppe Fusella, entrambi incensurati e residenti nel vicino comune di Portici.
I carabinieri che indagano per far luce sulla vicenda hanno subito escluso la matrice camorristica.
A sparare ai due giovani è stato Vincenzo Palumbo, 53 anni, autotrasportatore.
Con molta probabilità durante la serata di giovedì 28 ottobre, Tullio e Giuseppe si sono recati a un campo di calcetto che si trova poco lontano dal luogo in cui si è consumato il duplice omicidio. Poi sulla strada del ritorno si sarebbero fermati a scambiare due chiacchiere in auto. E il proprietario della villetta avrebbe aperto il fuoco contro di loro temendo di trovarsi dinanzi a due ladri. L’uomo, pare vittima in passato di furti, ha esploso sei colpi con una pistola detenuta legalmente.
Posizionato frontalmente alla vettura, Palumbo ha sparato sei volte e ha centrato alla testa i due ragazzi che sono deceduti sul colpo, mentre la vettura dopo qualche decina di metri ha fatto una carambola e ha anche perso una ruota. Le ogive avrebbero infatti tutte trapassato il parabrezza e due hanno raggiunto le due vittime.
È stato proprio Palumbo ad allertare i carabinieri dicendo di avere sparato a «due ladri». L’uomo è stato lungamente interrogato dagli inquirenti ed è adesso in stato di fermo per duplice omicidio.