Oggi, 25 novembre, il tutto il mondo si celebra la giornata contro la violenza sulle donne. Una giornata di riflessione e commemorazione, ricca di iniziative e eventi. Per l’occasione, in tutta la Campania, durante il corso dell’intera giornata, avranno luogo una serie di eventi.
Al Maschio Angioino il Comune di Napoli ha organizzato un evento con le scuole nel corso della mattinata. Dalle 9 alle 13 il tema della violenza e del rispetto per le donne sarà affrontato attraverso racconti, performance artistiche e musicali, immagini e video autoprodotti le alunne e gli alunni di numerose scuole di primo grado della città (Volino Croce, Sauro Pascoli, Guido della Valle, Carlo Poerio, Ferdinado Russo, Neghelli Gigante, Viviani, e gli istituti superiori Nitti, Galiani, De Carlo, Mercalli, Umberto I, De Sanctis, Genovesi, Don Milani, Vittorini, Marie Curie).
I prodotti artistici delle scuole saranno illustrati alla presenza del sindaco, Luigi de Magistris, della consigliera delle pari opportunità Simona Marino, dell’assessore alla scuola Annamaria Palmieri, delle diverse scolaresche accompagnate dai docenti.
Alle 14, invece, avrà luogo un flash mob delle dipendenti e dei dipendenti di palazzo San Giacomo, tutti con un simbolo rosso. Dalle 16, a San Domenico Maggiore, un’assemblea delle donne, convocata dalla rete D.i.r.e, con la partecipazione di Lea Melandri. Alle 18.30 al Pan l’inaugurazione dell’installazione fotografica di Tiziana Mastropasqua, un labirinto di ritratti femminili e di sorrisi. I volti sono stampati su pannelli leggeri, quasi trasparenti, come lievi sono le risate e caduca la tranquillità di ogni donna, sempre esposta a violenze di ogni sorta. Un labirinto di volti e sorrisi che ha per sottofondo musicale le risate e il chiacchiericcio che ha caratterizzato gli scatti fatti a donne diverse in svariati contesti della città. L’artista è entrata nelle case di anziane signore, uffici, laboratori di teatro sociale, contesti differenti per cercare volti sconosciuti, espressivi, che racchiudono storie al femminile. Tutto il backstage è stato filmato, per questa mostra se ne estrarrà una installazione audio che evoca i momenti degli scatti, le domande, le risposte, i differenti approcci delle donne incontrate, ma il progetto proseguirà nel tempo e ne uscirà un documentario. La ricerca di volti e risate non finisce con l’esposizione al PAN, ma è un punto di partenza che ha il fine di rubare le anime di tante altre donne ancora, passando attraverso il loro sguardo e sorriso esplorando vari anfratti della città. E al Vomero le associazioni e le realtà imprenditoriali femminili del territorio in via Scarlatti promuoveranno le proprie attività. Mentre il bus itinerante della III Municipalità animerà l’appuntamento “Fermata Donna”: 7 fermate, a partire dal Rione Amicizia, nella zona di Capodichino, dove si partirà alle 10, per arrivare fino ai Colli Aminei, attraversando via Foria, piazza Cavour, piazza Museo Nazionale e Capodimonte. Lungo il percorso, in ogni fermata, che prevede una durata di 40 minuti, rappresenteremo le storie delle 363 vittime di violenza nell’ultimo anno. Poi ci saranno gli interventi e le consulenze degli esperti, psicologi, psicoterapeuti e legali.
Al Teatro di San Carlo, Pinchas Zukerman e Amanda Forsyth dedicano i concerti del 26 (ore 18) e 27 novembre (ore 20.30) alla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Per l’occasione, a disposizione 100 coppie di ingressi a 25 euro. Tra le iniziative da segnalare anche: il festival dell’eccellenza femminile dal 24 fino al 26 novembre, che si svolgerà tra la Federico II e l’Orientale. In tutti gli appuntamenti del festival l’attenzione non sarà concentrata unicamente sulla testimonianza di storie di violenza, denuncia e solidarietà, ma sarà rivolta alla ridefinizione dell’identità maschile violenta, per cui sarà forte il coinvolgimento del pubblico maschile. Sarà inoltre aperto un importante dibattito sulla prevenzione, sottolineando il ruolo che l’educazione ai sentimenti e alla bellezza (intesa come cultura, arte, poesia) a scuola e all’interno della famiglia può svolgere per prevenire il fenomeno della violenza sulle donne.