Poco prima del match decisivo contro l’Inghilterra che è valso all’Italia il titolo di campione d’Europa, Gianluca Vialli ha fatto un discorso al gruppo, citando il Roosevelt.
Un retroscena svelato nel docu-film “Sogno Azzurro – La strada per Wembley”, disponibile su Rai Play e andato in onda lo scorso giovedì sera su Rai 1 che ha mostrato il dietro le quinte della Nazionale, immortalando i momenti precedenti e successivi alle partite degli Europei dell’Italia, le ansie, le tensioni e le risate del gruppo azzurro.
Davanti a tutta la squadra riunita, il 9 luglio, giorno del compleanno di Vialli e antivigilia della finale contro gli inglesi, l’ex attaccante della Samp prende la parola e legge da un libro tra le mani citando l’ex presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt: “Non è colui che critica a contare, né colui che indica quando gli altri inciampano o che commenta come una certa azione si sarebbe dovuta compiere meglio. L’onore spetta all’uomo nell’arena. L’uomo il cui viso è segnato dalla polvere, dal sudore e dal sangue. L’uomo che lotta con coraggio, che sbaglia ripetutamente, sapendo che non c’è impresa degna di questo nome che sia priva di errori e mancanze. L’uomo che dedica tutto se stesso al raggiungimento di un obiettivo, che sa entusiasmarsi e impegnarsi fino in fondo e che si spende per una causa giusta. L’uomo che, quando le cose vanno bene, conosce finalmente il trionfo delle grandi conquiste e che, quando le cose vanno male, cade sapendo di aver osato. Quest’uomo non avrà mai un posto accanto a quelle anime mediocri che non conoscono né la vittoria, né la sconfitta”.