L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato un allarme circa la possibile diffusione di nuove pandemie. Le bombe russe potrebbero colpire o aver già colpito laboratori in Ucraina in cui sono stati isolati virus potenzialmente pericolosi per la salute delle persone, magari anche altre forme di coronavirus stesso.
L’allarme lanciato in queste ore evidenzia come, irresponsabilmente, si continui a fare sperimentazione su materiali ad altissimo rischio per la popolazione mondiale. Del resto la pandemia da coronavirus ci ha dimostrato proprio questo: basta poco perchè un esercizio di laboratorio si trasformi in una malattia letale.
L’ allarme arriva dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha invitato il Paese a distruggere i patogeni pericolosi, presenti nei laboratori di salute pubblica, per prevenire “eventuali fuoriuscite” che potrebbero diffondere malattie. L’Oms ha anche incoraggiato “lo smaltimento sicuro e protetto di qualsiasi agente patogeno” e si è messa a disposizione per assistere se necessario e ove possibile.
Dall’inizio dell’invasione russa, stando ai dati comunicati il 10 marzo dall’Organizzazione mondiale della sanità, sono in tutto 24 le strutture sanitarie a essere state colpite da bombardamenti in Ucraina. Il bilancio è di almeno 12 morti e 17 feriti, di cui almeno 2 morti e 8 feriti tra il personale sanitario.