Quando 18 giorni fa una moglie si è presentata dai carabinieri per denunciare la scomparsa del marito, i militari dell’arma non avrebbero mai potuto immaginare il destino al quale era andato incontro l’uomo: ucciso dalla moglie e dai due figli e fatto a pezzi.
Teatro dell’accaduto, il comune salernitano di Giffoni Valle Piana.
La donna e i suoi due figli, di cui uno minorenne, sono stati arrestati con l’accusa di omicidio. Secondo i carabinieri avrebbero ucciso il marito della donna, e padre dei due ragazzi, per poi occultarne il cadavere, ritrovato in un dirupo. Era stata la moglie, Monica Milite, 18 giorni fa a denunciare ai carabinieri la scomparsa dell’uomo, Ciro Palmieri. I militari hanno però raccolto prove, tra cui filmati di telecamere di videosorveglianza, che incastrerebbero i familiari della vittima. Palmieri sarebbe stato colpito più volte dalla moglie e dai figli in una lite e l’omicidio sarebbe avvenuto davanti al terzo figlio della coppia, di soli 11 anni. All’uomo, ormai morto, sarebbe anche stata amputata una gamba.
Secondo gli inquirenti si è trattato di un omicidio eseguito con una crudeltà sconcertante dalla donna e da due figli, Massimiliano Palmieri e il fratello 15enne. Le riprese dei video visionati infatti, dicono i procuratore Luigi Cannavale e Patrizia Imperato, “sin dalla fase iniziale della lite familiare, sviluppatasi dapprima con l’aggressione di Palmieri da moglie e figli anche con l’ausilio di più coltelli e proseguita con l’accoltellamento reiterato della vittima anche quando questi giaceva inerte a terra sotto lo sguardo sbigottito e attonito dell’altro figlio 11enne. La vis omicida non cessava neanche dopo il decesso poiché le immagini hanno ripreso la successiva amputazione di una gamba dell’uomo, poi infilato in un sacco di plastica per l’occultamento”.
Il corpo dell’uomo è stato individuato dalla squadra del distaccamento locale dei Vigili del fuoco e recuperato con il supporto dei reparti speciali speleo-alpino-fluviali, in un’operazione coordinata dai carabinieri. Si trovava un in dirupo in località Curticelle di Giffoni Valle Piana. I tre familiari arrestati sono ora accusati di omicidio aggravato dalla crudeltà e di occultamento di cadavere. Gli investigatori stanno lavorando anche per stabilire le cause che hanno scatenato la violenta lite poi sfociata nella brutale aggressione.
Ciro Palmieri, panettiere, risultava scomparso dal 30 luglio. A denunciare la sua assenza era stata proprio la moglie, ora arrestata, Monica Milite. I carabinieri hanno interrogato familiari e testimoni e sequestrato le registrazioni delle telecamere a circuito chiuso presenti nell’abitazione della famiglia Palmieri.
E proprio l’analisi dei video ha fatto insospettire gli inquirenti. Le registrazioni del 29 e del 30 luglio erano state già sovrascritte. I carabinieri si sono quindi avvalsi di un consulente tecnico per recuperare i filmati. E si sono trovati di fronte a un video agghiacciante: l’omicidio compiuto dalla famiglia.