“Le Iene” hanno dedicato un servizio a Geolier alias Emanuele Palumbo: 23 anni, 42 dischi di platino, più di un miliardo di streaming. Una favola raccontata attraversando le strade di Secondigliano, dove è cresciuto il rapper. Niccolò Devitiis ha trascorso qualche giorno con lui e ha raccontato la sua vita pubblica e privata, tra le strade di un quartiere che ha cambiato volto anche grazie alla sua musica.
Quella di Geolier è una storia di rivalsa in cui si identificano tanti ragazzi nati e cresciuti in periferia che cercano un riscatto per sé stessi e per l’intera città. Una favola che Geolier sta alimentando scalando le hit mondiali con i suoi brani, quelli che raccontano la realtà che si respira nelle periferie come Secondigliano, senza smettere di raccontarle con gli occhi di un ragazzo nato e cresciuto in quel contesto e che auspica di far innamorare della sua musica tanti, tantissimi giovani, affinché possano sottrarsi al richiamo millantatore delle armi.
Da Secondigliano alla prima posizione della classifica streaming con le sue canzoni. “Io non sono nato per la criminalità, sono subito scappato” – rivela a Nicolò De Devitiis – “io facevo il rapper e nessuno lo faceva. Avevo vergogna di mostrarmi alle persone”. Il rapper “per cambiare questa realtà che si deve fare? Si deve cambiare l’asfalto, si deve alzare l’asfalto da terra e cambiare Napoli. Ho fatto ancora poco per i rioni e i quartieri. Vorrei fare qualcosa per i bambini”.
Geolier a Le Iene: “Vorrei fare qualcosa per i bambini del rione”
Poi il rapper mostra il murales che ha fatto fare per Maradona: “vorrei fare un campetto da calcio per i ragazzi”. Prima di arrivare al successo ha lavorato in fabbrica: “mi pressava, io sapevo che ero forte. Alla fine tutti mi hanno dato un mano, a cominciare da Cristian, il mio barbiere che oggi è il mio personal manager”. Con il debutto del brano “Per Secondigliano” nel 2018 arrivano i primi risultati: la canzone su YouTube raggiunge in tre giorni 1 milione di visualizzazioni.
Il manager racconta le paure iniziali provate quando si sono ritrovati in vetta alle classifiche: “abbiamo provato una gioia immensa, da lì è partito tutto. Non sapevo cosa fare, ma l’abbiamo fatto“. Il rapper: “all’improvviso mi sono trovato che doveva fare l’intervista. Sono uscito dalla fabbrica e mi sono ritrovato con soldi, ragazze. Io amo fare quello che faccio, il mio lavoro è sempre quello che ho desiderato“. Sul finale il rapper: “io sono fortunato“.
Per guardare il servizio, clicca qui.