Lo scorso marzo, un uomo di 45 anni era finito nel mirino del clan Casella di Ponticelli: tre soggetti legati proprio alla cosca di via Franciosa, gli avevano chiesto di vendere per loro conto un ingente quantitativo di hashish, minacciandolo che qualora non avesse accettato avrebbe dovuto cedere la sua automobile o la sua casa popolare o, in alternativa, avrebbe dovuto consegnare una somma in contanti di 10.000 euro.
Il 45enne si presentò in caserma sanguinante, con il volto completamente tumefatto, poche ore dopo il pestaggio subito dai tre. La sua denuncia ha consentito agli inquirenti di far luce sull’accaduto e i tre uomini legati al clan Casella di Ponticelli sono stati arrestati con le accuse di estorsione aggravata, rapina, lesioni personali, porto abusivo di una pistola e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, tutti reati aggravati dal metodo mafioso.
I tre si erano presentati a casa del 45enne e lo hanno minacciato per costringerlo a spacciare stupefacenti per conto dell’organizzazione. Il suo rifiuto è stato ounito con un violento pestaggio: l’uomo è stato picchiato selvaggiamente davanti a sua moglie e ai due figli minorenni.
I carabinieri della Tenenza di Cercola hanno arrestato il 23enne Giuseppe Musella, il 25enne Emanuele Russo, il 18enne Daniele Frassanito.