Sequestrati in Romania da una senatrice no-vax, aggrediti fisicamente e liberati dopo nove ore solo grazie alla diplomazia: è quanto accaduto alla giornalista Lucia Goracci, nota inviata della Rai, e alla sua troupe durante una trasferta a Bucarest.
Goracci stava intervistando nel suo studio legale Diana Iovanovici Șoșoacă, parlamentare di estrema destra celebre per le posizioni negazioniste rispetto al Covid, quando la politica ha iniziato a manifestare un atteggiamento aggressivo, invitando i giornalisti ad andarsene. “Poi, l’incredibile – racconta Goracci in un servizio per il Tg1 – con un balzo, la senatrice della Repubblica Diana Șoșoacă ci si para davanti e ci chiude dentro. Poi, riprendendoci, chiama la polizia”. “Buonasera, sono la senatrice Șoșoacă, vi chiedo aiuto perché delle persone si sono introdotte nel mio ufficio e mi stanno minacciando“, ha spigato poi alle forze dell’ordine.
La giornalista ha raccontato che oltre alla senatrice, nella stanza c’era anche il marito e un’altra persona. E un a un certo punto è arrivata una quarta persona che ha aperto la porta e a quel punto Goracci ne ha approfittato per svicolare e uscire. In strada si è poi imbattuta in una pattuglia della polizia chiamata dalla senatrice alla quale ha spiegato la situazione e ha chiesto agli agenti di andare a liberare i colleghi che erano ancora chiusi. Quando la giornalista è tornata dentro l’ufficio, accompagnata dalla polizia, c’è stata una discussione e il marito della senatrice l’ha colpita alla spalla e a un braccio finché i poliziotti l’hanno fermato.
Una volta arrivati in commissariato per sporgere denuncia, la giornalista si è resa conto che nel verbale che le hanno chiesto di firmare veniva considerata come arrestata. E nel frattempo la troupe è stata accusata di avere con sé droga e armi. «Ho contestato ogni accusa ma la discussione è andata avanti dalle 5 del pomeriggio fino a mezzanotte e mezza, oltre sette ore in cui di fatto siamo stati in arresto e in una situazione di continua intimidazione e capovolgimento della realtà siamo stati accusati di furto e di essere una finta troupe. Tutto si è risolto con l’intervento della console Gabriela Navatta che ha condotto una mediazione e ci ha permesso di uscire», ha raccontato l’inviata.
A quanto si apprende da fonti diplomatiche, l’intervento dell’ambasciata italiana in Romania sarebbe stato provvidenziale per il rilascio della giornalista Rai Lucia Goracci e la sua troupe, trattenuti per molte ore in un commissariato di Bucarest dopo essere stati aggrediti nell’ufficio di una senatrice romena no-vax durante un’intervista.
una parlamentare no vax della Romania richiede un intervento da parte delle massime autorità dell’Unione Europea». Lo ha detto Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi, a margine della
cerimonia per il tradizionale scambio di auguri a Montecitorio tra il presidente della Camera, Roberto Fico e la stampa parlamentare.
«La libertà di stampa e il diritto di cronaca – ha aggiunto – sono capisaldi dell’atto costitutivo dell’Unione. A nessuno Stato membro può essere consentito di calpestare e violare tali principi, senza una dura reazione da parte del Parlamento e della Commissione Europea, alla quale deve seguire un’adeguata sanzione. L’auspicio è che anche il governo italiano si attivi in tutte le sedi per ottenere giusti e ineludibili provvedimenti nei confronti della Romania, Paese membro della Ue, e ristabilire il rispetto del diritto dei giornalisti ad informare e dei cittadini a essere informati, pilastro della democrazia».