Correva l’anno 1988 e il neomelodico siciliano Gianni Celeste incideva la canzone Tu comm’a mme nel suo quarto disco, Gianni Celeste Vol. 4.
A distanza di più di 30 anni questo brano è diventato una hit. Complice TikTok, il social network sempre più di tendenza tra i giovani, il “povero gabbiano” che ha “perduto la compagna” utilizzato casualmente in alcuni video ha superato i 50mila utilizzi ed è entrato di prepotenza nella classifica Viral 50 Italia di Spotify.
L’audio della canzone è usato da sempre più utenti ed è stato remixato e riutilizzato in mille modi diversi. Ha scavalcato i confini di TikTok per arrivare anche su Instagram e Facebook dove, protagonista di mille meme, è diventato la moda social del momento.
A riportare in auge una canzone del 1988 non sono stati i cosiddetti Millennials (dagli anni ’80 e ’90), ma i membri della Generazione Z, i nati cioè tra il 1997 e il 2012 che per la maggior parte popolano TikTok.
Il brano Tu comm’a mme non è mai stata una hit italiana, ma attualmente è sempre più un brano di tendenza. A riprova della forza dirompente dei social. Grazie ai più giovani, a coloro che non erano neanche nati quando è stata scritta, che hanno intuito le potenzialità del ritornello per creare video virali in rete.
Il “povero gabbiano” di Gianni Celeste rappresenta in origine un uomo triste e solo, deluso dalla fine di una grande storia d’amore.
Su TikTok, invece, il ritornello è stato usato nei contesti più disparati, per rimarcare un senso di solitudine e di abbandono in chiave ironica. Con un calzino spaiato o un auricolare scomparso, un piccione che cammina per strada, una scena romantica di film ed è subito diventato virale.