Si inaugura oggi la prima edizione del progetto Capri The Island of Art,rassegna d’arte open air che vede protagonisti oltre 20 artisti della scena contemporanea nazionale e internazionale.
L’vento vanta un programma ricchissimo che si protrarrà fino a fine anno e che prevede installazioni audio e video, sculture di grandi dimensioni, proiezioni in notturna, esposizioni in luoghi pubblici e privati sia dell’isola azzurra sia della città di Napoli che vedrà coinvolte le Stazioni dell’Arte della Metropolitana cittadina.
La mostra voluta da Franco Senesi,imprenditore caprese, e curata da Marco Izzolino e Lucia Zappacosta prevede l’allestimento di ben 21 progetti più due progetti indipendenti che arricchiscono il programma della kermesse.
La rassegna è frutto dell’investimento condotto sul territorio da Liquid art system,progetto fondato da Senesi che intende recuperare la memoria storica di Capri che è da sempre meta e crocevia di artisti, pensatori, intellettuali di ogni sorta, attratti e sedotti dalla bellezza magnetica dell’isola nonchè fucina di avanguardie artistiche e letterarie.
Progetto nel progetto è la mostra “Canone Inverso” ,allestita in un’area della trecentesca Certosa di San Giacomo, la Canonica, che riapre al pubblico dopo un parziale recupero.Il più antico monastero di Capri diventa cuore pulsante della rassegna e nei suoi spazi ospiterà quattro grandi installazioni degli artisti Alessandro Cannistrà, Peter Demetz, Rocco Dubbini, Gino Sabatini Odoardi che attraverso le più disparate forme d’arte daranno risalto al profondo e delicato equilibrio artistico fra il sentimento e la ragione.
Dopo l’edizione zero del 2014, Capri The Island of Art, organizzata dall’omonima Associazione culturale in partnership con la Città di Capri e il Comune di Anacapri,consolida dunque il proprio format open air. Le opere d’arte sono disseminate ovunque sull’isola, in luoghi emblematici come la Piazzetta, ma anche in spazi privati, nei grandi alberghi, lungo le strade, sulle pareti di una casa, sul crinale della montagna. Lo scopo è coinvolgere il pubblico in un’esperienza diversa, favorire nuovi approcci culturali e sensoriali ai luoghi dell’isola.Ne deriva un itinerario inedito che sorprende, incuriosisce e incanta sia gli isolani che i turisti in visita.