Il mondo piange la scomparsa di uno dei più autorevoli e stimati uomini di cultura contemporanea, oltre che scrittore, filosofo, grande osservatore ed esperto di comunicazione e media. È morto all’età di 84 anni Umberto Eco, autore di capolavori come “Il nome della Rosa” e “Il pendolo di Foucault“.
La morte è avvenuta alle 22.30 di venerdì sera nella sua abitazione.
Nato ad Alessandria il 5 gennaio del 1932, Umberto Eco era un semiologo, filosofo e prolifico scrittore. Nel 1988 aveva fondato il Dipartimento della Comunicazione dell’Università di San Marino. Dal 2008 era professore emerito e presidente della Scuola Superiore di Studi Umanistici dell’Università di Bologna. Dal 12 novembre 2010 era socio dell’Accademia dei Lincei, per la classe di Scienze Morali, Storiche e Filosofiche.
Autore di numerosi saggi di estetica medievale, linguistica e filosofia, oltre a romanzi di successo.
“Il nome della Rosa“, uscito nel 1980 e diventato in brevissimo tempo un best-seller internazionale con 14 milioni di copie vendute, traduzioni in oltre cento lingue, una trasposizione cinematografica che ha vinto 4 David di Donatello nel 1987: numeri che ben sintetizzano il successo conseguito dall’opera più celebre del defunto scrittore.
L’ultimo suo libro, pubblicato nel 2015, proprio il giorno del suo compleanno, è stato “Numero Zero”. Un libro ambientato nel 1992 che parla di una immaginaria redazione di un giornale, con forti riferimenti alla storia politica, giornalistica, giudiziaria e complottistica italiana, da Tangentopoli a Gladio, passando per la P2 e il terrorismo rosso. E uscirà postumo il suo ultimo libro con il titolo Pape Satan Aleppe. La pubblicazione inizialmente prevista a maggio è stata anticipata al 27 febbraio. Lo ha annunciato Elisabetta Sgarbi: “Il libro lo aveva finito, consegnato e corretto. La copertina è disegnata dal suo amico Cerri. È un volume di saggistica, di interventi su temi di attualità e lo pubblicheremo insieme ai suoi precedenti dieci titoli di saggistica”. E sarà il suo contributo alla neonata casa editrice “La Nave di Teseo”.