Una donna di 39 anni, giunta al Pronto Soccorso dell’Ospedale Pellegrini di Napoli, è morta nella notte tra sabato 29 febbraio e domenica 1 marzo, mentre i parenti del quindicenne morto dopo aver tentato di rapinare un carabiniere in borghese devastavano proprio quel reparto.
I parenti di Ugo Russo, il 15enne raggiunto da due colpi di pistola esplosi da un carabiniere in abiti civili e che aveva tentato di rapinare in compagnia di un complice 17enne, una volta appresa la notizia del decesso, hanno distrutto il reparto del pronto soccorso dell’ospedale in cui il giovane era stato trasportato.
La donna era giunta in gravissime condizioni dopo le percosse subite dal coniuge che le avevano provocato lo lesioni interne a fegato e milza. Il quadro clinico è precipitato con il passare dei minuti ed infermieri e medici non hanno potuto fare nulla per arrestare l’emorragia.
Gli stessi parenti della 39enne sono stati colpiti ripetutamente dal gruppo di amici e parenti del 15enne.
Il personale sanitario, in quei frangenti, si è visto costretto a difendersi dal lancio di oggetti della famiglia del giovane, oltre che a salvaguardare la propria incolumità.
Una vicenda passata in sordina, quella della 39enne deceduta proprio in quei concitati attimi, nel medesimo pronto soccorso distrutto dai familiari di Ugo Russo, e resa nota dal consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli.