Tanzio da Varallo era un giovane artista del Seicento che dal Piemonte è sceso al Sud per creare, grazie all’incontro con il grande Caravaggio, un linguaggio pittorico universale.
Il connubio nato dalla fusione dell’estro creativo di questi due grandi artisti è la mostra “Tanzio da Varallo incontra Caravaggio – Pittura a Napoli nel primo Seicento” inaugurata oggi nel Palazzo Zevallos Stigliano, nel centro storico di Napoli.
Nelle sale delle Gallerie d’Italia, inaugurate pochi mesi fa dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sono esposte 29 opere, fra le quali 13 dipinti di Tanzio. La mostra vuole essere un omaggio a uno dei massimi artisti del Seicento italiano, riportando all’attenzione del pubblico e della critica il suo lavoro a Napoli e nei territori del Viceregno, tuttavia affiancato dalle opere di altri artisti appartenenti alla cosiddetta “stretta cerchia” di Caravaggio – secondo la celebre definizione di Roberto Longhi – che, come Tanzio, si sono immediatamente confrontati con la pittura di Caravaggio: Battistello Caracciolo, il Cavalier D’Arpino, Louis Finson, Carlo Sellitto, Filippo Vitale, oltre allo stesso Michelangelo Merisi.
La mostra mette in luce aspetti innovativi della figura dell’artista, frutto di anni di ricerche che hanno portato a nuove attribuzioni. All’interno del percorso espositivo verrà presentato un documentario appositamente realizzato che porta alla conoscenza dei visitatori le vicende principali della carriera artistica di Tanzio da Varallo. Inoltre, la mostra ricostruisce il percorso artistico del breve ma proficuo periodo che l’artista torinese trascorse a Napoli e nel Sud d’Italia, in particolare in Abruzzo. Fu in queste terre che Tanzio entrò in contatto con la pittura di Caravaggio, ne rimase influenzato e creò opere che oggi sono decisive per la comprensione del fenomeno caravaggesco nel Mezzogiorno e, per alcuni versi, della sua stessa arte. Nella mostra è esposto anche il celebre “Martirio di sant’Orsola” che Caravaggio dipinse nel 1610.
L’esposizione è organizzata da Intesa Sanpaolo in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il P.S.A.E. e per il Polo Museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta, la Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo e l’Associazione Testori, ed è patrocinata dal MIBACT – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dal Comune di Napoli e resterà aperta fino all’11 gennaio. La mostra sarà inaugurata il 23 ottobre alle ore 19.00, con una lettura di testi sulla vita di Tanzio da parte di Iaia Forte (ingresso gratuito fino a esaurimento posti) e le Gallerie di Palazzo Zevallos Stigliano accoglieranno i visitatori gratuitamente venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 ottobre 2014.