Mancano pochissime ore al big match di Serie A tra Roma e Napoli, in programma all’Olimpico di Roma, e la tensione che aleggia intorno alla “storia” di questa partita è tangibile. I rapporti tra le due tifoserie non sono mai stati dei migliori e lo spregevole episodio della scorsa finale di Coppa Italia, dove perse la vita il nostro Ciro Esposito, ha incrementato l’astio dei napoletani nei confronti dei romanisti.
L’allerta sicurezza è ai massimi livelli e, all’ora di pranzo, si vedrà il dispiegamento di una massiccia squadra delle forze dell’ordine, al fine di non far vacillare l’equilibrio dell’ordine pubblico. Ricordiamo che, per quest’incontro calcistico, è stata vietata la trasferta a tutti i tifosi napoletani residenti in Campania, ma si prevede, comunque, l’arrivo di circa 2000 tifosi azzurri.
L’opinione pubblica, nei precedenti giorni, si è espressa in merito alla decisione del divieto imposto ai tifosi azzurri e a dire la sua ci ha pensato anche un tifoso romanista “per eccellenza”, stiamo parlando di Carlo Verdone, intervistato a Roma in occasione dell’inaugurazione della nuova stagione del “Cinecittà World”, il parco divertimenti ispirato al mondo del cinema.
Secondo Verdone, la partita deve segnare al rinascita dello sport e che l’antagonismo che si è creato tra le due squadre deve rimanere soltanto sul campo da calcio: “Tutto questo odio ha portato solamente ad una tragedia inspiegabile (con chiaro riferimento alla morte di Ciro), se si continua cosi, si alimenta soltanto l’odio e gli stadi si svuoteranno sempre di più. Le tifoserie devono farsi un esame di coscienza, altrimenti le partite le vedremo solo alla tv.”
L’attore ha in mente anche dei modi per riportare sfarzo al calcio: “Tutti dobbiamo fare qualcosa: i giocatori comincino ad avere dei comportamenti più professionali, le società diano il buon esempio con regole e disciplina, così anche le tifoserie si adeguerebbero. Il problema è che, quando c’è tanta “coatteria”, si “incoattisce” anche la tifoseria.”
Il regista, che a giugno inizierà con le riprese di una nuova pellicola, ha espresso delle parole anche per quanto riguarda il momento delicato della Roma, ma ha voluto concludere il suo intervento in merito, ritornando di nuovo alla sfida del pomeriggio: “Spero che si ritorni allo sport, mettiamo via la violenza cieca. Basta con i lutti, gli stadi devono essere riempiti da famiglie e bambini”.