Monumento della cucina partenopea, la pizza rientra nel repertorio della canzone napoletana con ‘A pizza, datata 1966, e caratterizzata da una strofa allegra e travolgente, divenuta negli anni un vero e proprio tormentone: ‘Ma tu vulive ‘a pizza, ‘a pizza, ‘a pizza …“.
Il testo, scritto da Alberto Testa, milanese che ha ceduto al gusto della buona pizza, è stato musicato da Martelli e Nisa, noto paroliere di Renato Carosone. La canzone interpretata prima da Aurelio Fierro e poi dal grande Giorgio Gaber, fu presentata al quattordicesimo festival della canzone napoletana, qualificandosi al secondo posto.
Il brano, racconta di un innamorato che non riesce a soddisfare la sua morosa. A nulla servono anelli di brillanti, pesce fresco servito nei migliori ristoranti di Napoli, né torte nuziali a cinque piani…lei, l’amata, ha un solo ‘gulio’, desidera solo una cosa: la pizza al pomodoro!