Morire a soli 17 anni per mano della sorella, questa la tragedia accaduta in Russia.
Uccisa e mutilata, con gli occhi cavati e le orecchie tagliate morta in terra, trafitta da 140 coltellate, così è stato ritrovato il corpo della giovane Stefania Dubrovina nell’ appartamento di un uomo a San Pietroburgo, dove si trovava in compagnia della sorella 19enne Elizaveta.
Dell’omicidio, avvenuto non lontano dal centro della città, è accusata la sorella della vittima, la 19enne , che è attualmente in stato di detenzione. Sarebbe stata lei a sferrare le 140 coltellate e oltraggiare brutalmente il corpo della sorella.
Le due erano andate a casa di un amico per una festa, quando quest’ultimo è uscito per andare a comprare degli alcolici, la sorella maggiore, ingelosita per le attenzioni rivolte a Stefania, l’ha uccisa mutilandone il cadavere.
Stefania Dubrovina, nonostante la sua giovane età, grazie alla sua bellezza, svolgeva già la professione di modella, e sarebbe stato proprio questo il movente dell’omicidio: la gelosia patologica della sorella maggiore.
Stando alle prime informazioni emerse dai media, pare che Elizaveta abbia manifestato da sempre un sentimento di gelosia malsana nei confronti della sorella: imitava in tutto e per tutto i comportamenti di Stefania, arrivando a copiare il suo taglio di capelli e il modo di truccarsi. La modella era molto nota in Russia, per questo il caso ha suscitato scalpore.
Come se non bastasse le due sorelle avevano sempre dichiarato di essere molto unite, facendosi ritrarre spesso insieme in atteggiamenti affettuosi. Un amico in comune delle due ha però affermato: “Non ci sono dubbi che Elizaveta era invidiosa di Stefania“, di certo però, nessuno avrebbe mai potuto immaginare un epilogo del genere.