Da sempre, uno degli escamotage più quotati per eludere i controlli delle forze dell’ordine, è quello di “usare i bambini”.
Ingenui, facili da istruire e ancor più da manipolare, mimetizzando gli interessi peculiari di chi pratica traffici illeciti all’innocenza, tratto distintivo e “punto di forza” degli infanti.
A Moliterno, in provincia di Potenza, un uomo di 42 anni, residente in provincia di Napoli, ha affidato un “panetto” di 50 grammi di hascisc al figlio di nove anni, animato proprio dall’intento di eludere i controlli dei Carabinieri, ma la droga è stata scoperta e lui è finito agli arresti domiciliari.
L’uomo, che è un pregiudicato, e il figlio, viaggiavano a bordo di un autobus verso Moliterno: quando i militari hanno iniziato ad effettuare i controlli, il bambino ha manifestato segni di nervosismo e ha chiesto di fare pipì. Così la droga è stata scoperta.