Una baby gang ha pestato violentemente un ragazzo ucraino per ammazzare la noia.
Deliranti scene di movida selvaggia impazzendo lungo le strade partenopee e narrano di giovanissimi scellerati e sfrontati, con una malsana predisposizione alla violenza.
Un’aggressione selvaggia quella attuata dal branco, scatenato, contro una sola vittima, indifesa.
Botte e insulti. Solo per passare in maniera ‘diversa’ il sabato sera. Nessun motivo apparente – secondo la Polizia municipale di Napoli che è intervenuta evitando il peggio – alla base del pestaggio brutale.
Un ragazzo ucraino di 15 anni è stato picchiato da tre giovanissimi, ‘supportati’ da altri sei o sette coetanei, tra cui anche un paio di ragazze, che incitavano a colpire. In via Foria, luogo dell’aggressione, gli uomini del reparto Tutela Minori della Polizia municipale, impegnati nei servizi della movida, hanno notato la banda entrare in azione: la vittima è stata prima immobilizzata e poi malmenata senza pietà. Gli agenti si sono precipitati dall’auto di servizio in soccorso dell’ucraino mentre gli aggressori sono scappati dileguandosi lungo il groviglio di vicoli che costeggia la strada. Il ragazzo è stato lasciato a terra sul marciapiede, dolorante e in preda a una crisi di lacrime e panico. Sono poi iniziate le ricerche della madre, unico familiare in Italia, che è stata rintracciata dopo diverse ore.
Le indagini avviate dalla Polizia municipale si sono dirette alla ricostruzione dell’accaduto ed all’accertamento dell’identità degli aggressori. Si tratta – secondo gli investigatori – di ragazzi appartenenti a bande di minorenni napoletani, già note per episodi di danneggiamento, provenienti da quartieri adiacenti la zona di Piazza Cavour, tra i quartieri della Sanità e dei Vergini.