Il Blackjack è uno dei giochi di carte più conosciuti e da tempo immemore trova spazio anche nelle attrazioni classiche del Casinò. Per certi versi può ricordare il più comune 7 e mezzo, in quanto si sfida il banco a chi ottiene il punteggio più elevato, senza superare però una determinata soglia, che in questo caso è di 21. Al giorno d’oggi, però, non tutti sanno come si gioca a Blackjack e che servono 104 carte per organizzare una partita. Solo dopo che è stata dichiara ogni puntata il banco distribuisce a ognuno dei giocatori una carta, procedendo in senso orario. A quel punto tutti dovranno scegliere se farsi consegnare ancora delle carte, per aumentare il punteggio, dopodiché toccherà al banco giocare.
Una volta terminata questa fase, il banco deve pagare i giocatori che hanno ottenuto punteggi migliori del suo. Il “Blackjack” si effettua se si raggiunge 21 con le prime carte assegnate. Insomma, appare evidente che memorizzare le carte già uscite e calcolare quante probabilità si abbiano di “sballare” chiedendo ancora altre carte sia fondamentale. Sì, il Blackjack è un gioco che si basa molto sulla matematica e il motivo è presto detto: contare le carte presenti sul tavolo da gioco non è concesso. In America è considerato addirittura illegale e i dealer scrutano continuamente chi è seduto al tavolo proprio per evitare trucchi e sotterfugi.
Per la precisione, al giocatore non resta che contare… a mente. La pratica del conteggio viene vista molto male nelle sale da gioco e spesso e volentieri ha portato all’esclusione dei giocatori dai tavoli. Il mazzo viene rimescolato quando appare una carta divisoria nel sabot, lo strumento nel quale sono inserite tutte le carte. A quel punto è possibile determinare la percentuale di penetrazione del mazzo: quanto più sarà elevata, tanto più sarà vantaggiosa per i giocatori. Un mazzo nel quale sono rimaste perlopiù carte dal valore elevato non risulterà infatti d’aiuto a chi si occupa del banco.
In ogni caso, il Blackjack è talmente diffuso in tutto il mondo che non di rado ci si può imbattere in regolamenti leggermente diversi da Paese a Paese. Il conteggio delle carte, però, è sempre vietato, tantomeno ci si può presentare a un tavolo da gioco muniti di smartphone o di calcolatrice. Chi vuole giocare deve sempre mantenere un atteggiamento signorile e, soprattutto, deve farlo come ai vecchi tempi. Gli appassionati del gioco avranno sicuramente sentito nominare almeno una volta il MIT Blackjack Team, una specie di squadra di amanti della matematica che sbancò ai casinò di Las Vegas adottando ogni volta una strategia diversa, tanto da aver fornito spunti per il mondo del cinema che ha dedicato alla loro storia un film.
Per il MIT Blackjack Team ricordare le carte a memoria era un gioco da ragazzi. La morale è semplice: chi vuole arrivare fino in fondo e ottenere i migliori risultati da un gioco di carte, deve affidarsi solo alle proprie capacità. Anche per questa ragione il gioco può divenire talmente intrigante che in alcuni casi persino ai vip è stato vietato di giocare per evitare dipendenze. Chi vuole giocare seriamente, inizi ad allenarsi!