La corsa per lo scudetto attira ogni anno qualche milione di tifosi, non c’è dubbio. Spesso, però, passa sottotraccia anche un’altra contesa tutt’altro che semplice relativa al nostro campionato: la lotta alla salvezza. Certo, il tasso tecnico delle compagini che devono scampare alla retrocessione non è minimamente paragonabile a quello delle big come Juventus, Inter e Milan, specie negli ultimi tempi, eppure la storia ci ha insegnato che, soprattutto nelle ultime giornate, chi è costretto a fare punti per evitare la Serie B può persino influenzare la conquista del tricolore, battendo magari qualche favorita all’ultima giornata. Quest’anno, tra l’altro, ci sono diverse squadre nobili del calcio italiano che rischiano di essere invischiate nella discesa verso l’inferno pallonaro.
Il Crotone, ad esempio, è tornato in Serie A proprio in questa stagione e attualmente è ultimo con merito, avendo ottenuto il maggior numero di sconfitte tra tutte le squadre del campionato. A lasciare perplessi sul fondo della graduatoria, però, è la presenza di formazioni come Torino e Parma, che fino a qualche anno fa lottavano tranquillamente per un posto in Europa. Non sorprende invece la posizione del Genoa, che già da un po’ di tempo a questa parte fatica a raggiungere la prima metà della classifica. Molto male anche il Cagliari che solo un anno fa agognava addirittura una clamorosa qualificazione in Champions League. Anche la Fiorentina sta rischiando grosso con il suo andamento altalenante, mentre la Sampdoria sta riuscendo più o meno agevolmente a non farsi risucchiare dal baratro.
I calabresi sono dunque i principali candidati alla retrocessione. Pochi i talenti che possono garantire una speranza ai rossoblù: su tutti Simy e Messias. Il Crotone era riuscito a strappare un pareggio alla Juventus nel girone d’andata, ma evidentemente si trattava di fumo negli occhi. La stessa Fiorentina ha addirittura battuto i bianconeri allo Stadium, ma nelle partite successiva ha dimostrato di non essere in grado di ripetersi con disinvoltura. Il Parma, che dal 2015 al 2018 ha compiuto una clamorosa scalata dal calcio dilettantistico al ritorno alla massima serie, è messo davvero male: senza Kulusevski, i vari Gervinho, Cornelius e Inglesi si rivelano insufficienti.
La squadra più sfortunata di tutte, però, è stata finora il Torino. Spesso e volentieri è stato sfiorato il colpaccio anche contro alcune big, ma i minuti finali hanno ribaltato più volte il risultato lasciando gli uomini di Giampaolo con un pugno di mosche. Andrea Belotti sembra aver ritrovato la via del goal e questa è una bella notizia anche per la Nazionale, ma nel complesso il gioco non va. Non a caso, il tecnico è perennemente sul filo dell’esonero.
Pur di garantirsi la salvezza, il Genoa era invece arrivato ad auspicare addirittura un ritorno di Piątek, che aveva lasciato la Liguria ormai due anni fa. La rosa del “Grifone” è abbastanza in là con l’età: basti pensare che a tirare ancora la carretta sono Criscito e Pandev, ormai all’ultima stagione. Con così tanti club in difficoltà la situazione appare incerta e di conseguenza anche il quadro delle quote retrocessione Serie A coinvolge parecchie squadre. Si sa, il calcio spesso è fatto anche di chiacchiere e soprattutto gli allenatori si cimentano in giri di parole per coprire eventuali lacune. Alla matematica, però, non si scappa. Per tre di queste squadre sarà inevitabilmente Serie B.