Se state leggendo questo articolo, probabilmente state acquistando o siete intenzionati ad acquistare un’auto dall’estero e quindi siete alla ricerca di notizie sul coc certificato di conformità.
Sperando di riuscire a fornirvi tutte le delucidazioni del caso, iniziamo com il precisare che la scheda tecnica è un elaborato tecnico utile ad agevolare il processo di immatricolazione in Italia di un veicolo di provenienza estera, in genere richiesto in alternativa o quando non è possibile richiedere un COC.
Cos’è il COC?
Il COC, acronimo di certificato di conformità, è una dichiarazione del costruttore in cui si attesta che il veicolo è conforme al dato tipo omologato. Questo documento contiene informazioni sul veicolo e l’identificazione del costruttore, il numero di omologazione, specifiche tecniche e altri dati. Motivo per il quale le Motorizzazioni preferiscono sempre il COC rispetto alla Scheda Tecnica, perché più completo e ufficiale. E’ bene precisare che i veicoli senza specifica UE, come quelli destinati al mercato americano o giapponese, quelli precedenti all’istituzione dell’omologazione comunitaria CE e quelli convertiti non dispongono di un CoC.
Esistono due tipi di COC:
- Certificato di conformità auto CE – valido in tutto il territorio europeo;
- Certificato di conformità auto nazionale – valido solamente nel Paese in cui viene rilasciato per auto prodotte prima del 2009 e d’epoca.
Ricordate che il Certificato di conformità è un documento obbligatorio per la registrazione in Italia dei mezzi provenienti da paesi UE, e che dal 2015 è solo digitale.
La Scheda Tecnica serve (in alternativa al COC) per la compilazione della Carta di Circolazione italiana (Libretto) con tutti i dati tecnici, non sempre rilevabili dai libretti esteri.
Quali sono le differenze tra scheda tecnica e COC?
Solo il COC è in grado di garantire la corretta rispondenza del veicolo a tutte le necessarie direttive antinquinamento e sicurezza e la positiva conclusione delle operazioni di nazionalizzazione per via amministrativa, senza collaudo.
La Scheda Tecnica, invece, non permette di garantire la fattibilità della immatricolazione in Italia (nazionalizzazione) di veicoli di provenienza estera, in quanto potrebbe non certificare la corretta rispondenza del veicolo a tutte le necessarie direttive antinquinamento e sicurezza; potrebbe non escludere la necessità di adattamenti preventivi al veicolo; potrebbe non consentire l’importazione per via amministrativa, ma richiedere un Collaudo di identificazione; potrebbe non escludere una negativa conclusione del Collaudo di identificazione.
Tanto basta per capire perchè il COC è preferito rispetto alla scheda tecnica.
Cosa fare per ottenere una scheda tecnica?
La Scheda Tecnica può essere rilasciata praticamente per tutti i veicoli, anche per quei veicoli per i quali non è possibile richiedere il COC.
Quindi la Scheda tecnica (in una delle sue diverse forme), può essere richiesta:
- per veicoli SENZA Omologazione Europea;
- per veicoli diversi dalle categorie Auto (M1), Autocarri (N1) e Moto (L);
- per i veicoli destinati a mercati diversi da quello europeo, come ad esempio il mercato americano, giapponese o altro;
- per i veicoli prodotti prima del 1996 (anno di inizio dell’obbligatorietà dell’omologazione UE);
- per i veicoli allestiti.
Cosa fare per ottenere il COC?
Per ottenere un certificato di conformità per auto usate potete rivolgervi:
- al concessionario con Carta di circolazione e i documenti dell’auto – fa da intermediario in cambio di una commissione variabile. A tal proposito può esservi utile approfondire l’argomento seguendo, ad esempio, l’iter COC Alfa Romeo;
- a un servizio online con Carta di circolazione – dai 150 ai 400 euro in base alle marche;
- alla Motorizzazione Civile – presso gli uffici del territorio pagando circa 38 euro.