Covid, tutte le fake-news più diffuse: bere alcolici, mangiare aglio e non solo

fake-news-coronavirusMentre la pandemia dilaga ormai da due anni, una delle insidie che ha concorso alla diffusione del covid è senza dubbio la disinformazione.

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Bufale e fake news si sono diffuse rapidamente e in diverse circostanze. Per questo il Ministero della Salute ha raccolto le bufale più famose, creando una sezione apposita all’interno del proprio sito internet. In questa sezione vengono smentite, alla luce delle evidenze scientifiche disponibili.

Una delle dicerie più diffuse è legata all’applicazione di vaselina o altre creme intorno alle narici, così da intrappola il virus e non farlo entrare nel naso: falso.

«Non ci sono evidenze che il virus resti intrappolato dalla vaselina. Per evitare il contagio è necessario indossare la mascherina, rispettare le distanze di sicurezza e non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani non lavate o disinfettate».

C’è chi sostiene che l’assunzione in dosi massicce di alcolici garantisca l’immunità dal Covid: falso un’altra volta.

«Il consumo frequente di alcol o superalcolici non protegge dall’infezione da nuovo coronavirus. L’abuso di alcol è pericoloso per la salute, espone, infatti, al rischio di sviluppare malattie serie, tra cui cirrosi epatica e tumori. Per prevenire il contagio bisogna indossare la mascherina, rispettare le misure di distanziamento interpersonale di almeno 1 metro e lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone o soluzione a base di alcol per almeno 40- 60 secondi».

Mangiare aglio può aiutare a prevenire l’infezione da Coronavirus: falso.

«L’aglio è un alimento con alcune proprietà antimicrobiche ma non ci sono evidenze di azione preventiva nei confronti del nuovo coronavirus».

C’è anche chi sostiene che basti fare attività fisica e sudare per debellare il virus dal proprio corpo: falso.

«Non ci sono attualmente evidenze scientifiche che il virus sia eliminato attraverso il sudore. Ma l’attività fisica ha effetti benefici sulla salute generale della persona».

Infine, una delle bufale più diffuse è quella che si fonda sul binomio covid-5G.

«Non ci sono evidenze scientifiche che indichino una correlazione tra epidemia da nuovo coronavirus e rete 5G. Il 5G è semplicemente la prossima generazione di reti mobili e, come le attuali reti 4G, non può interagire con un virus. Il 5G utilizza le onde radio per collegare diversi dispositivi e non è un vettore per il virus, che sopravvive solo in goccioline liquide. Il coronavirus si è diffuso in tutto il mondo, mentre le reti 5G non sono ancora state implementate ovunque. Molti paesi che non hanno reti 5G hanno avuto grandi epidemie di coronavirus. Semplicemente non c’è alcuna correlazione tra il coronavirus e le reti 5G».

 

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