Nelle ultime 24 ore il flusso di profughi ucraini giunti nel nostro Paese ha toccato quota tremila. Ad arrivare in Italia sono prevalentemente donne, bambini e ragazzini, molti dei quali senza genitori o senza alcun parente pronto ad accoglierlo e ad ospitarlo.
In Italia è possibile ospitare i bambini temporaneamente nelle nostre case per offrire loro un tetto sicuro e quel calore umano di cui hanno tanto bisogno.
Tra gli enti più attivi nell’accoglienza spicca il Consiglio Nazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’ Adolescenza, che è direttamente in contatto con l’Ucraina.
L’ente riconosciuto dall’Ambasciata ucraina sta i organizzando un ponte umanitario per favorire questo flusso verso il nostro Paese. – spiega il CONADI – In base alle ultime notizie, attualmente sono percorribili solo pochissimi corridoi umanitari, in particolare i 4 varchi doganali con la Polonia e 2 con l’Ungheria, ma abbiamo il dovere di mettere in moto questa macchina, seppur complessa, per aiutare le tante famiglie che stanno vivendo questo orrore.
Gli italiani che hanno intenzione di ospitare temporaneamente i bimbi ucraini nelle loro case possono inviare una mail direttamente a: accoglienza@conadi.it, indicando:
- Nome, cognome, residenza, numero di bambini ospitabili
- Numero di bambini ospitabili (uno, due, o nucleo familiare)
- Età del bambino ospitabile
- Presenza di altri minori o anziani o animali in casa
- Periodo di disponibilità all’accoglienza
Una volta raccolte tutte le disponibilità, il CONADI provvederà a contattare gli interessati e a fornire tutte le informazioni necessarie.
“È bene sapere però che questo gesto di solidarietà non rappresenta un’ adozione, non si tratta di affido internazionale e non c’è possibilità che i bambini vengano adottati in futuro” specifica l’ente.
A scendere in campo per i rifugiati ucraini anche l’Associazione M’ama – rete MammeMatte, che ha lanciato nei giorni scorsi la campagna #Ospitazione per favorire l’ospitalità temporanea dei bambini arrivati dall’Ucraina o dei nuclei familiari formati da mamma e figlio.
Chi fosse interessato ad ospitarli nella propria abitazione può compilare il modulo sul sito dell’associazione, indicando i propri dati personali e se si ha esperienza nell’ambito dell’accoglienza.