La Procura di Torre Annunziata (procuratore Nunzio Fragliasso, sostituti Giuliano Schioppi e Bianca Maria Colangelo) ha iscritto nel registro degli indagati il nome della madre di Vittoria Scarpa, la bambina morta nelle acque del mare di Torre Annunziata lo scorso sabato 11 giugno.
La donna è accusata di abbandono di minore. Un atto dovuto, saranno le indagini in corso a chiarire le circostanze in cui è maturata la morte della bambina. La vicenda, al momento, presenta ancora diversi aspetti da chiarire. Dalla mancata vigilanza alla bimba, sfuggita per decine di minuti , all’allarme lanciato dopo tempo e alle ricerche, forse, partite con ritardo e concentrate in spiaggia per il timore di un rapimento.
Dopo aver ascoltato diversi testimoni non sono emerse irregolarità dal punto di vista della sicurezza da parte del Lido Risorgimento, teatro della tragedia, l’autopsia chiarirà anche l’ora esatta del decesso, avvenuto probabilmente per annegamento oppure a causa di un malore.
La bambina è stata ritrovata ad 80 metri dalla riva, in condizioni disperate ed è morta una volta arrivata all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia.
La madre era al mare con Vittoria e la figlia neonata e proprio mentre era intenta ad allattare la piccola, intorno alle 14 di sabato 11 giugno, si è accorta che Vittoria non era più accanto a lei, intenta a giocare, dando il via alle ricerche, anche divulgando diversi appelli sui social, poichè inizialmente si era pensato ad un rapimento. Alle ricerche hanno partecipato anche i bagnini e le persone presenti in spiaggia, allarmati dalle urla della madre che chiamava la sua bambina.
Dopo due ore, la Guardia Costiera avvista ad 80 metri dalla riva la piccola, in prossimità di una boa. Le sue condizioni sono gravissime, Vittoria viene portata all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, ma per lei non c’è nulla da fare, tant’è vero che morirà poco dopo.
L’ipotesi più accreditata, al momento, è che la bambina si sia allontanata dalla madre per avvicinarsi alla riva e lì sarebbe stata travolta da un’onda. Motivo per il quale si ipotizza che sia morta per annegamento, seppure solo l’autopsia potrà chiarire con certezza le cause del decesso, chiarendo se la bimba sia stata colta da un malore improvviso.