La ristrutturazione di un appartamento rappresenta l’incubo per antonomasia di qualsiasi cliente: che si tratti di una casa fatiscente o di un’abitazione moderna, ma non in linea con il proprio concept di interior design, il risultato finale non cambia. Basti pensare che a volte è già difficile scegliere il colore delle tende o definire i dettagli più approssimativi di un’unica stanza, figuriamoci prendere decisioni su tutte le opzioni da valutare per ristrutturare casa.
È ormai assodato che farsi seguire da un architetto per ristrutturare casa è fondamentale per la buona riuscita di un progetto. Ed è proprio questo il punto cruciale: come scegliere l’architetto?
Questa figura professionale è il nodo centrale dal quale scaturiranno tutte le altre scelte; pertanto, trovare la risposta più compiuta ed appagante a questa domanda è il nodo principale da sciogliere per assicurarsi il buon esito dell’intera operazione, affidandosi ad un professionista in grado di comprendere le esigenze e soddisfarle nel migliore dei modi.
Dopo aver superato lo scoglio più grande, all’orizzonte si scrutano una serie di altre domande che rischiano di minare ancor più le certezze, malgrado l’arduo compito di ristrutturare casa sia stato affidato ad un architetto professionista: “chi controlla l’architetto”?, “come scegliere l’impresa?”, “Il contratto mi tutela?”, “Chi si occupa degli obblighi sulla sicurezza a carico del cliente?”, “Dove lo trovo un bravo “strutturista?”, “Quale falegname scegliere per l’arredo su misura?”, “Chi mi assiste per massimizzare i benefici fiscali?”
A questi e molti altri grattacapi ha risposto il servizio Architetto Roma del Gruppo Castaldi, azienda leader nel settore delle ristrutturazioni che nel corso degli anni ha creato, a Roma, una élite dei migliori architetti, imprese, falegnami, fabbri, commercialisti, geometri, legali, ingegneri e rivenditori di materiali. Fondendo le esperienze e le competenze dei più autorevoli professionisti, selezionati con scrupolosità, a nuovi ed efficaci protocolli operativi, oramai ampiamente collaudati, per ogni fase della ristrutturazione, il Gruppo Castaldi garantisce un risultato finale più che soddisfacente. Al fine di coordinare le risorse interne che gravitano intorno a ogni casa da ristrutturare, il Gruppo Castaldi, con il progetto “Architetto Roma”, ha inserito una nuova figura, prima non presente per le ristrutturazioni d’interni, che è quella del Project Manager. È proprio attraverso questa figura professionale, a dir poco innovativa nel processo di ristrutturazioni di interni, che il cliente ha la possibilità di interfacciarsi con un vasto numero di risorse professionali ottenendo una squadra personalizzata in base alla complessità, ai gusti dei clienti e ai tempi di realizzazione. In tal modo il coinvolgimento del cliente si riduce alle scelte stilistiche, architettoniche e al controllo del proprio budget, a guadagno di tempo e di serenità.
Il nuovo e innovativo modello organizzativo, ideato dal Gruppo Castaldi nel 2012, si conferma vincente nell’ambito dell’edilizia residenziale ed è riuscito facilmente a conquistare un’autorevole fetta di consensi, in quanto consente di rivolgersi a una struttura organizzata in forma imprenditoriale anziché lasciare gestire, come è accaduto per secoli, al singolo architetto tutte le incombenze che nel corso degli anni sono diventate sempre più complesse ed onerose, impossibilitando un singolo professionista a farsi carico di tutto il lavoro in maniera approfondita e avere anche il tempo di seguire e sincronizzare tutta la sofisticata “macchina” da avviare per ristrutturare casa.
Un architetto non è solo una figura tecnica che disegna tavole con la distribuzione dei volumi di una casa, ruolo più confacente ad un geometra, ma è anche un esteta, un “ottimizzatore di budget” (anche per investimenti importanti), un motivatore per le imprese che realizzeranno l’opera, a volte addirittura costretto a vestire gli abiti dello psicologo per capire le necessità che il cliente stesso non riesce a esprimere in maniera diretta. Spesso è anche costretto a fungere da “paciere” per sedare conflitti tra marito e moglie nelle scelte architettoniche, deve essere un attento direttore dei lavori di ristrutturazione e, quindi, vantare un’esperienza quantomeno decennale, essere un bravo burocrate per espletare correttamente le autorizzazioni comunali e, quindi, essere un esperto conoscitore della normativa urbanistica e sapere come districarsi dal dedalo di norme che si sono accumulate in tanti decenni, non deve avere troppi cantieri da seguire in contemporanea e, infine, deve essere in grado di sincronizzare come un orologio svizzero i tempi di tutti, dal cliente all’impresa, alla consegna delle forniture, agli impiantisti. Insomma, all’architetto sono richieste capacità tecniche, artistiche e, non meno importanti, “umane”.
Negli anni che vanno dal dopoguerra alla fine millennio, era più semplice per un architetto seguire il proprio cliente nel ristrutturare la propria casa, a dispetto delle infinite possibilità di scelta disponibili oggi, in quell’epoca le opzioni erano assai limitate, c’era un certo lassismo nei controlli municipali e che oggi paghiamo con migliaia di vecchi abusi ancora da sanare, non c’erano gli impianti termici ad elevata tecnologia che abbiamo ora, si pensi alla pompa di calore, al riscaldamento e raffrescamento a pavimento, il fotovoltaico e i pannelli solari, la domotica, la bioedilizia, la normativa sui bonus fiscali e via dicendo. Viene da sè che l’elevata quantità di opzioni e di opere da compiere richiede un gruppo di lavoro formato da professionalità diverse e altamente specializzate e che si integrano tra di loro in maniera sinergica.
“Il futuro del mercato delle ristrutturazioni d’interni”, come asserisce l’ideatore e Presidente del Gruppo Castaldi, Alessio Di Giandomenico, “sarà governato dalle aziende che hanno adottato il modello organizzativo di cui siamo stati pionieri in quanto è l’unico modo per governare bene e gestire la complessità che una ristrutturazione moderna di una casa oggi richiede”.