Da mercoledì 7 a venerdì 9 febbraio presso il Dipartimento di studi umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II al via la XII edizione del Premio “GIAMBATTISTA VICO” promosso dal Dipartimento di Studi umanistici dell’università federiciana e dalla Fondazione “Il canto di Virgilio” di Napoli.
Un incontro/confronto con gli altri paesi sui temi legati alla filosofia con l’obiettivo di coniugare ricerca scientifica e didattica, mettendo in relazione due segmenti dell’istruzione pubblica italiana: licei e università.
Il progetto intende promuovere lo studio filosofico con interventi didattici e di ricerca sul pensiero moderno, in grado di offrire momenti di riflessione critica sul nostro agire “pratico”, nel senso nobilissimo delle ragioni della prassi dentro la polis, per riarticolare un vissuto dell’uomo contemporaneo fatto di azioni e di idee.
Trecento studenti partecipano a questa XII edizione del Premio dedicato al filosofo napoletano programmato e finanziato dalla Regione Campaniaattraverso la Scabec, realizzato dalla Fondazione napoletana “Il canto di Virgilio” (presieduta da Carlo Maria Faiello, di cui è coordinatrice generale Rachele Cimmino), d’intesa con ilDipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e con i patrocini dell’Istituto Italiano per gli studi filosofici, della Società Filosofica Italiana (SFI) e della Società Italiana di Storia della filosofia.
Nei giorni del Premio sono previste manifestazioni di filosofia in musica (affidate alle cure della Fondazione “Il canto di Virgilio”) e visite guidate ai luoghi vichiani e, in primis, alla Chiesa del Complesso monumentale dei Girolamini. Mercoledì 7 febbraio 2024 h.19.30 Domus Ars (via Santa Chiara, 10), si potrà assistere allo spettacolo Work in progress. Piccolo cantiere filosofico, scritto e diretto da Rosario Diana con Michelangelo Dalisi e Cecilia Lupoli (voci recitanti), Martina Nappi (danzatrice), Matteo De Luca, Martina Di Leva, Antonio Elia, Giulia Musciacco (coro).«Work in progress – spiga Diana – è un oratorio recitante da camera articolato in dodici quadri, preceduti da un introitus e chiusi da un exitus. In ogni quadro – compendiato in una parola-chiave – viene trasposta scenicamente una questione filosofica fondamentale, affrontata in compagnia di un grande filosofo e affidata all’interazione fra le voci degli attori, quelle del coro e la performance della danzatrice.
Nello specifico il Premio vedrà gli studiosi delle università partecipanti (Milano, Napoli Federico II, Padova, Piemonte-Orientale, Maringá e Uberlândia in Brasile, Madrid e Siviglia) tenere una serie di lezioni che consentiranno ai candidati di sostenere una prova scritta (il 9 febbraio) che consiste nella stesura di un breve commento a un brano di un’opera selezionata e sorteggiata il giorno della prova (in forma anonima con busta chiusa). “Le relazioni di Vico con storici, filosofi e scienziati del proprio tempo”; “La filosofia di Vico nell’epistolario”, “Scrittura e stile dell’epistolario”; ” La vita di Vico nella Napoli del Settecento europeo” sono alcuni dei temi trattati nelle lezioni. La cerimonia di premiazione dei primi due studenti si terrà a Napoli ad aprile, in live streaming per le scuole e le Università fuori regione: i vincitori saranno premiati con due premi in danaro (di euro 1000,00 al primo classificato e di euro 500,00 al secondo), rispettivamente finanziati dalla Scabec (Presidente Annunziata Pantaleone)e dalla SFI. Sarà inoltre pubblicato un volume di studi monografici sulla filosofia moderna da Cartesio a Vico e uno dedicato ai contributi scientifici presentati nelle giornate del premio.
Patrocinata dal MIUR Campania, l’iniziativa, ideata e organizzata dalla prof. Claudia Megale (Università di Napoli Federico II), riconosce ai docenti delle scuole partecipanti una formazione di 25 ore sulla piattaforma SOFIA, come da accordi con l’Istituto “Tilgher” di Ercolano (Napoli).