I carabinieri della Stazione di San Vitaliano, su delega della Procura della Repubblica di Nola, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip nolano nel corso della serata di martedì 6 febbraio.
Le indagini condotte dai carabinieri e dirette dalla Procura hanno avuto ad oggetto la denuncia presentata da una delle vittime, nel comune napoletano di Scisciano che, anche grazie al sostegno di una locale associazione di volontariato, si era rivolta ai carabinieri del luogo rappresentando di essere vittima di usura.
In seguito alle prime indagini, l’indagato fu arrestato già nei primi giorni di ottobre 2023, con contestuale attività di perquisizione all’interno dell’abitazione familiare, dove i militari hanno rinvenuto ingenti somme di denaro e il “libro mastro”, riportante la contabilità dell’attività usuraia, con annotazione dei nomi delle vittime e, a margine, le somme di danaro dovute.
Nel prosieguo investigativo, numerose persone individuate quali potenziali vittime di usura, confermavano di essere cadute nel vortice dell’usura dal quale, alcuni da anni, non riuscivano ad uscire a causa degli elevatissimi tassi di interesse applicati, talvolta sino al 240 %.
Tra le condotte contestate all’indagato vi è anche l’estorsione diretta ad ottenere il pagamento delle rate degli interessi, obbligando le vittime a vivere nella costante pressione di atteggiamenti spesso sfociati in vere e proprie minacce di gravi ripercussioni alla persona o alle cose.
L’attività investigativa si riferisce agli episodi avvenuti tra il mese di marzo 2021 e ottobre 2023.
L’arrestato, che era già detenuto nel carcere “G. Salvia- Poggioreale” di Napoli, a seguito della nuova ordinanza dovrà rispondere anche in relazione agli ulteriori fatti emersi.