L’acqua è un elemento essenziale per la vita e per il benessere dell’organismo. In particolare, oltre a regolare la temperatura corporea, a trasportare le sostanze nutritive e ad eliminare le tossine, questa svolge un ruolo fondamentale anche per la salute dell’apparato gastrointestinale.
Una scarsa idratazione, infatti, può comportare diversi problemi a stomaco e intestino, come acidità gastrica, ulcere, reflusso, stipsi ed emorroidi. Questi disturbi possono manifestarsi con sintomi specifici, come il dolore addominale, oppure con sintomi più silenti come il sangue occulto nelle feci.
Quest’ultima è una condizione in cui nell’evacuato sono presenti piccole tracce di sangue non visibili a occhio nudo. Qualora fossero presenti altri fastidi gastrointestinali, effettuare l’esame di ricerca sangue occulto nelle feci è importante per evidenziare la presenza di disturbi o patologie non diagnosticate.
L’esame ha un costo basso e può essere prenotato facilmente in qualsiasi laboratorio di analisi, rivolgendosi ai servizi CUP della propria regione oppure a piattaforme online come CupSolidale.
A prescindere dal risultato del test, mantenere l’organismo idratato integrando la giusta quantità di acqua può aiutare ad alleviare i sintomi e prevenire problematiche.
Acqua e benefici sull’apparato gastrointestinale
L’apparato gastrointestinale è costituito da un insieme di organi che hanno il compito di digerire il cibo, assorbire i nutrienti ed eliminare gli scarti. Per svolgere queste funzioni, l’apparato gastrointestinale ha bisogno di una quantità adeguata di acqua.
L’acqua, infatti, contribuisce a lubrificare le mucose che rivestono l’esofago, lo stomaco e l’intestino, proteggendole dall’abrasione e dall’irritazione causate dal cibo e dagli acidi gastrici, e prevenendo stipsi ed emorroidi.
Inoltre, una corretta idratazione quotidiana permette di diluire il cibo e facilitarne il passaggio lungo il tratto digestivo, prevenendo la formazione di ostruzioni e di calcoli biliari o renali. Non solo, l’acqua aiuta a regolare il pH dello stomaco e dell’intestino, così da mantenere l’equilibrio tra l’acidità e la basicità, necessario per una buona digestione e per la salute della flora batterica.
Infine, l’acqua contribuisce in modo significativo ad una corretta assimilazione dei nutrienti, attivando gli enzimi digestivi che scompongono il cibo in molecole più semplici. Bere acqua, quindi, è essenziale per garantire il benessere dell’apparato gastrointestinale e in generale di tutto l’organismo.
Le regole per una corretta idratazione
Per beneficiare degli effetti positivi dell’acqua sull’apparato gastrointestinale, è importante seguire alcune regole per una corretta idratazione.
La prima regola, e anche la più conosciuta, è quella di bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno, distribuendoli in modo uniforme lungo l’arco della giornata. La quantità di acqua necessaria, però, può variare in base al peso, all’età, al clima, all’attività fisica e alle condizioni di salute.
Se si fa fatica a bere così tanta acqua durante il giorno, può essere utile preparare tisane o decotti che possono renderla più gradevole e offrire ulteriori benefici all’organismo grazie alle proprietà degli ingredienti utilizzati.
Un’altra regola importante è quella di bere acqua di qualità, assicurandosi che sia pura, sicura e controllata. In generale, l’acqua ideale è quella che ha un basso residuo fisso, una bassa durezza e un pH neutro o leggermente alcalino.
Inoltre, un’abitudine particolarmente salutare per stomaco e intestino è quella di bere un bicchiere d’acqua al mattino appena svegli, per reidratare il corpo dopo il digiuno notturno e per stimolare la peristalsi intestinale, favorendo l’evacuazione. Bere acqua al mattino aiuta anche a depurare l’organismo dalle tossine accumulate durante la notte e a migliorare il metabolismo.
È importante, però, fare attenzione alla temperatura dell’acqua. Bere acqua troppo fredda, soprattutto in estate, può rallentare la digestione o causare uno shock termico. L’acqua troppo fredda, infatti, può provocare una contrazione dei vasi sanguigni e una diminuzione dell’irrorazione degli organi digestivi, compromettendone la funzionalità e portando ad una congestione digestiva.
Ci sono, inoltre, alcuni falsi miti da sfatare in merito a quando bere acqua: uno di questi riguarda il consumo di liquidi durante i pasti che, secondo la convinzione comune, andrebbe evitato.
Al contrario, bere acqua a piccoli sorsi durante i pasti favorisce una migliore masticazione, agevola la deglutizione e facilita la digestione del cibo, contribuendo così a garantire un corretto assorbimento dei nutrienti. Questa abitudine aiuta anche a stimolare il senso di sazietà, contribuendo a controllare la quantità di cibo consumato e il peso corporeo.