Quando si naviga online, la privacy è diventata una prorità assoluta per tutti gli utenti che utilizzano dispositivi come smartphone e tablet. Android è sicuramente uno dei sistemi operativi più diffusi e utilizzati al mondo e ha deciso di introdurre una funzionalità chiamata “Modalità DNS privato” per aumentare la sicurezza e la privacy degli utenti durante la navigazione, senza dover nascondere il proprio indirizzo IP. Ma di cosa si tratta esattamente? Nelle prossime righe di questo articolo, abbiamo deciso di approfondire le caratteristiche della modalità DNS privato per Android e del suo funzionamento.
Cos’è la modalità DNS privato e come funziona?
DNS, che sta per Domain Name System, è spesso definito come l’elenco telefonico di internet. Quando navighiamo sul web, i nomi dei siti web che inseriamo vengono tradotti in indirizzi IP grazie al DNS, permettendo ai nostri dispositivi di caricare le risorse di internet. Tuttavia, le richieste DNS tradizionali non sono cifrate, esponendo gli utenti a possibili intercettazioni e manipolazioni. Qui entra in gioco la modalità DNS privato di Android, che introduce un livello di protezione aggiuntivo criptando le richieste DNS.
La modalità DNS privato su Android adopera il protocollo DNS-over-TLS oppure DNS-over-HTTPS per cifrare le richiete DNS tra il dispositivo e il server DNS. Ciò significa che solamente l’utente e il server DNS possono comprendere e processare le richeiste di navigazione, con l’obiettivo di andare a proteggere le informazioni da occhi indiscreti. La crittografia impedisce a terzi, inclusi gli ISP e i cybercriminali, di visualizzare i siti web visitati, migliorando notevolemente a privacy online.
Come attivare e impostare la modalità DNS privato?
Attivare la modalità DNS privato su dispositivi Android è molto semplice. Generalmente la troverai nelle impostazioni di connessione Wi-Fi oppure nelle impostazioni avanzate di rete. Gli utenti, quindi, sono in grado di selezionare un provider DNS che supporti DoT oppure DoH e inserire manualmente l’indirizzo di un server DNS di loro scelta che possa offrire supporto per i protocolli appena citati. Una volta che la modalità DNS viene attivata, sarà operativa su qualsiasi rete, sia Wi-Fi che dati mobile.
Il vantaggio più interessanti di rivolgersi alla modalità DNS privato è sicuramente il grado maggiore di privacy. Infatti, questo strumento impedisce di fatto ai fornitori di servizi internet e ai potenziali malintenzionati di visualizzare le richieste DNS, aumentando il livello di privacy complessivo. Inoltre, questa funzionalità è utile anche a bypassare alcune forme di censura o restrizioni su DNS imposte su determinate reti, consentendo un accesso più libero al mondo web.
Conclusioni
La modalità DNS privato su Android, quindi, rappresenta un passo importante nella protezione della privacy degli utenti online. Si tratta di un metodo efficace e che può essere applicato con estrema semplicità, con l’intento di proteggere le tue informazioni personali e navigare su internet con maggiore sicurezza. La tecnologia continua ad evolversi, giorno dopo giorno, ma Android è un sistema operativo sempre sul pezzo e focalizzato ad aumentare la protezione degli utenti che utilizzano i dispositivi da lui integrati.