Nel corso della serata di mercoledì 4 maggio in Via Biagio Riccio, nel comune napoletano di Giugliano in Campania, un 45enne già noto alle forze dell’ordine discuteva animatamente con la moglie, probabilmente sotto effetto di stupefacenti.
Urla e minaccia la compagna, poi la colpisce con calci e pugni. Per pochi minuti si placa e la donna ha giusto il tempo di chiamare i parenti per chiedere loro di allertare i soccorsi.
Poco dopo arriva il fratello della donna che prova a far ragionare il cognato che ha afferrato un grosso coltello da cucina, lo accoltella procurandogli ferite superficiali.
Il 45enne, afferra la moglie per i capelli, la trascina in bagno e sbarra porte e finestre dell’appartamento e chiude la porta dell’appartamento a chiave.
I Carabinieri di Giugliano in Campania e del Gruppo di Castello di Cisterna, una volta giunti sul posto hanno bussato più volte, cercando di far ragionare l’aggressore, senza però riuscire a sortire l’effetto sperato.
Le finestre sono sbarrate, l’appartamento è completamente al buio e non si percepisce alcun rumore.
Sul posto arriva anche il militare Negoziatore del Gruppo di Castello di Cisterna. Così si prova ancora a contattare l’uomo, con parole concilianti, affinchè possa arrendersi prima di commettere azioni irreparabili. Nè lui nè la donna tuttavia rispondono.
Le lancette girano e i Carabinieri sanno che non si può più temporeggiare. Giungono sul posto le Aliquote di Pronto intervento, squadre antiterrorismo dell’Arma costituite all’indomani degli attacchi al Bataclan di Parigi, impiegate per gli interventi a maggior margine di rischio. Sono addestrate per questo tipo di azioni ed equipaggiate con specifiche protezioni balistiche.
Temendo il peggio, i carabinieri decidono di intervenire e sfondano la finestra della cucina per fare irruzione in casa. Il 45enne non ha nemmeno il tempo di alzare lo sguardo che è già in manette.
La donna è di fronte a lui, l’ha ristretta in bagno, lei è impietrita, accovacciata in lacrime. E’ sotto shock e non parla. Poi sviene.
Viene soccorsa dal 118.
Il 45enne viene arrestato per maltrattamenti, lesioni e sequestro di persona. E’ ora in carcere in attesa di giudizio.