Scene da discoteca che con gli abiti dello svago e del divertimento che animano le notti della maggior parte dei giovani, nulla hanno da spartire, ma che spesso irrompono tra schiamazzi, drink e “postegge”.
È accaduto in un noto locale dell’area puteolano-flegrea, dopo una lite. Un giovane con una vistosa ferita alla mano è uscito dal locale e ha tentato di rientrarvi dopo mezz’ora.
Il suo ritorno ha insospettito il personale addetto alla sicurezza che lo ha bloccato, scoprendo così che il ragazzo, nel frattempo, si era armato di pistola. Gli addetti alla sicurezza, pertanto, hanno immediatamente allertato la polizia e il giovane è stato tratto in arresto.
Si tratta di Gennaro Formicola, 21 anni, napoletano, originario di Cavalleggeri d’Aosta, già noto alle forze di polizia per analoghi reati. L’accusa ipotizzata al momento dell’arresto è di porto e detenzione di arma illegale clandestina, completa di munizionamento, ricettazione dell’arma, nonché detenzione di sostanza stupefacente, violenza, lesioni e minacce. Infatti, i poliziotti hanno rinvenuto, in una tasca dei pantaloni indossati dal 21enne, una bustina in cellophane contenente tre diverse dosi di stupefacente: cocaina, hashish e marijuana; la pistola sequestrata è una Beretta 9×21, con matricola abrasa, completa di caricatore e 12 cartucce. Il giovane è stato medicato all’ospedale S. Maria delle Grazie di Pozzuoli e condotto al Carcere di Poggioreale. Formicola, circa un’ora prima, aveva litigato nel locale con dei giovani del Rione Traiano. Secondo la sua versione dei fatti durante la violenta discussione sarebbe stato ferito con un coltello alla mano e al braccio. Aveva pertanto lasciato il locale per farsi medicare. Ma poi, ha cercato di farsi giustizia da solo.
Nell’abbandonare il locale, il giovane si è dimostrato anche aggressivo nei confronti dei vigilanti che gli avevano chiesto conto di quella ferita. Al suo ritorno i vigilanti, che ben lo ricordavano proprio per il concitato modo di fare che ne aveva contraddistinto l’uscita, hanno intuito che stava per svolgersi un «secondo atto» della rissa e l’hanno fermato, scoprendo che il giovane, nel frattempo, si era procurato una pistola. La sua intenzione, chiaramente espressa agli addetti alla sicurezza, era vendicarsi dell’aggressione subita dal gruppetto del Rione Traiano che, l’avevano malmenato e ferito. Gli steward, con non poche difficoltà sono riusciti a bloccare Formicola che, come una furia, si è avventato contro di loro, pur di entrare in discoteca.
Il celere sopraggiungere del 113, però, ha assicurato che alla vicenda venisse attribuito l’epilogo più confacente alle “nostre” leggi: il giovane è staro tratto in arresto ed è finito in carcere.