Alessandro Giuliano è il nuovo questore di Napoli. Figlio di Giorgio Boris Giuliano, capo della Mobile a Palermo, ucciso alle spalle con sette colpi di pistola dal boss Leoluca Bagarella, mentre prendeva un caffè al bar, il 21 luglio 1979. All’epoca, il primogenito Alessandro aveva appena 12 anni.
Giuliano, di origini palermitane, 52 anni compiuti di recente, direttore del Servizio centrale operativo, ritorna quindi a Napoli, dove tra il ‘ 97 e il ‘ 99, è stato funzionario alla squadra Mobile, sezione Catturandi. Il neo-questore partenopeo, che gode della fama di ottimo investigatore, dunque, ha già avuto modo di misurarsi con la camorra, negli anni a cavallo tra la faida tra la NCO di Raffaele Cutolo e la Nuova Famiglia e Scampia stava iniziando a conquistare la fama di “supermarket della droga più gettonato d’Europa”.
Una carriera costellata di successi, quella del nuovo questore di Napoli: la caccia al mostro di Padova nel 2001, l’attività contro la mala del Brenta che progettava perfino di ucciderlo, infine le infiltrazioni criminali e le collusioni di Milano. Nel 2012 si occupa anche di investigazioni riguardanti il cosiddetto lodo Mondadori. Dal marzo 2016 è questore e da marzo 2017 alla direzione del Servizio Centrale Operativo dove prosegue la caccia alla «mafia borghese» nelle mani di Messina Denaro.
Giuliano si insedierà nell’ufficio di via Medina prendendo il posto di De Jesu il prossimo sabato 1 giugno.