30 food truckers che prepareranno le loro eccellenze gastronomiche “da strada” tutte rigorosamente e fedelmente improntate su ricette della tradizione napoletana: questa l’essenza che inebria l’attesissimo “Napoli Strit food Festival.”
L’evento, quindi, punta i riflettori sulla cucina da strada napoletana: sapori, colori, profumi, tradizioni che raffigurano quadri commestibili che immortalano secolari ed autentiche opere d’arte culinaria, quotidianamente ed incessantemente riprodotti, per nutrire e deliziare i palati, sprigionando quella sopraffina magia che li contraddistingue e che costantemente si rinnova, senza, però, depauperare quella primordiale e tradizionale essenza sulla quale saldamente risultano radicati.
Vario, gustoso e capace di soddisfare qualsiasi palato è il menù proposto dagli “artisti di strada” esperti in materia culinaria, ospitati nella suggestiva cornice di Piazza del Gesù: la “pizza a portafoglio”, le fritture di pesce e di terra, i calzoni fritti e molto altro ancora.
Il progetto è frutto dell’estro, lungimirante e creativo, dell’imprenditore Giovanni Kahn della Corte, titolare della pizzeria “Johnny pizza portafoglio” nonché precursore, innovatore ed ideatore di un nuovo modo di vivere, proporre e percepire lo street food.
“Lo street food rappresenta l’evoluzione della ristorazione moderna – spiega Giovanni Kahn della Corte – ed è stato l’argomento da me trattato nell’ambito dei seminari che ho tenuto all’università Federico II. L’entusiasmo e l’interesse manifestato dagli studenti e dagli organi universitari, dimostra che lo street food è il futuro. Il prezzo contenuto lo rende qualcosa alla portata di tutti, quindi, propriamente rappresenta il “cibo al tempo della crisi”. “
Ormai è prossima l’apertura dello store in viale Bligny a Milano: il primo “Johnnypizzaportafoglio Take Uè” – napoletanizzazione dell’anglosassone “take away”- altro semplice e geniale escamotage che rende tangibile il processo di “innovazione della tradizione napoletana” al quale il cibo Made in Naples sta andando brillantemente incontro.
E non solo.
“Quello che si svolgerà il 13 dicembre – prosegue ancora Giovanni Kahn della Corte – è un progetto ambizioso, realizzato in collaborazione con Love Studio e Sistema Promozione Turismo e può definirsi una “serata sperimentale” in vista del ben più grande evento che avrà luogo sul Lungomare Caracciolo a giugno del 2015, al quale aderiranno realtà provenienti da tutta Europa e che rende inequivocabilmente chiaro il nostro intento: estendere il marchio in tutto il mondo.”
Un evento che, senza dubbio, risalta l’essenza più autentica della napoletanità: “l’arte di arrangiarsi”, l’industrioso ingegno, tipicamente partenopeo, incessantemente guidato dallo scaltro monito del “minimo sforzo, massimo risultato”, la creatività, l’inventiva, la capacità di tingere d’eccelso gli aspetti più semplici della vita, ovvero, quella marcia in più che consente di carpire nelle cose apparentemente più frivole, il senso – o meglio, il sapore – speciale, insito nelle pietanze più elementari, a patto che siano contornate e condite da sentimenti genuini.