“L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è.” Con questa frase di Paul Klee viene introdotto l’evento organizzato dallo psicologo e psicoterapeuta Dott. Pasquale Borriello.
Questa sera colori e pennelli saranno protagonisti dell’iniziativa “In Vino Veritas”. Una breve rassegna storica sulle applicazioni terapeutiche dell’arte, e sul suo possibile utilizzo nell’educazione e nei percorsi di crescita personale, insegneranno ai partecipanti all’evento, come sia possibile guarire e affrontare le frustrazioni personali, attraverso l’arteterapia. L’appuntamento è inserito in un fitto programma culturale che si svolge con cadenza settimanale ogni mercoledì sera. Attraverso poesia, musica ed altre forme artistiche, Pasquale Borriello sta cercando di educare la collettività, alla percezione della bellezza, alla costruttività dello stare insieme e del convivere con la propria solitudine, spiegando come l’arte possa con creatività e nuovi linguaggi produttivi, aiutare a superare problemi di apprendimento e relazionali.
I materiali diventano, secondo lo psicologo, strumenti catartici che insegnano ad adulti e bambini, come recuperare il contatto con sé stessi, superando anche le invisibili patologie dell’animo umano. Rallentando i tempi quotidiani, con l’espressione artistica, si riscopre l’importanza del “tempo vuoto”, mediante laboratori creativi.
L’arteterapia, sperimentata ad inizio ‘800 si impianta come attività di gruppo mirata ad avere effetti positivi sui tempi delle singole emotività .
Il progetto “In Vino Veritas”, realizzato dalla coop. Sociale Zetesis fondata nel 1998 dal dott.Gino Aldi, unirà in questa serata il piacere del buon vino, col nutrimento dell’anima. Riflettendo su temi di vita e attualità, alle ore 21.00, presso il Birbacco Lounge Café in via S. Croce a S. Nicola la Strada, Pasquale Borriello, professionista del sociale, ci suggerirà idee utili per il buon vivere.