Nonostante l’omosessualità sia stata accettata in diversi Paesi, dove finalmente tutti gli individui hanno il diritto di essere se stessi manifestando liberamente la propria sessualità, in altri luoghi è ancora purtroppo bandita.
E’ questo il caso del Marocco, dove due uomini sono stati fermati dalla polizia locale e arrestati perché si erano abbracciati. Nello specifico è’ avvenuto a Rabat, nelle vicinanze della torre che è stata costruita per ricordare uno dei sovrani più amati dalla popolazione africana, re Hassan.
La polizia ha giustificato l’arresto sostenendo che i due uomini sono accusati del reato di esibizione impudica, simile al nostro reato di “atti osceni in luogo pubblico”. Dunque per un semplice abbraccio, i due uomini rischiano sino a 3 anni di carcere.
I due saranno processati, e se ritenuti colpevoli del reato di esibizione impudica, la pena massima che potrà essere loro inferta è la reclusione.
A rendere pubblica la notizia dell’arresto dei due uomini è stato il canale televisivo nazionale Al Aoula, che ha proceduto anche a fornire l’identità dei due uomini e ha mostrato le loro fotografie.
Sembra che il gesto clamoroso delle due donne che a seno nudo si sono baciate sotto la torre di Hassan, insieme al l’abbraccio di qualche giorno fa dei due uomini, sia un modo per protestare contro l’atteggiamento del governo marocchino che si è schierato apertamente contro le coppie omosessuali.
L’arresto dei due uomini che si sono abbracciati in pubblico infatti segue l’espulsione delle due ragazze francesi – che fanno parte del gruppo femminista Femen .
Ad ogni modo tutte queste manifestazioni, che siano o meno gesti di protesta, sono lo specchio di quanto sta avvenendo in Marocco negli ultimi tempi: nel Paese è accesissimo il dibattito sul riconoscimento della condizione omosessuale e molti attivisti denunciano di essere preda di inaccettabili repressioni politiche e civili.