• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
martedì, 28 Marzo, 2023
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Giancarlo Siani: tributo al giornalista più internazionale di tutti i tempi

Luciana Esposito di Luciana Esposito
27 Agosto, 2015
in Da Sud a Sud, In evidenza
0
Giancarlo Siani: tributo al giornalista più internazionale di tutti i tempi
Share on FacebookShare on Twitter

giancarlo-siani-MehariGiancarlo è un ragazzo, napoletano, “un ventenne d’altri tempi”, qualcuno direbbe, “un cronista scalzo”, lo ha definito qualcun altro.

ADVERTISEMENT

Giancarlo è un giornalista che ha saputo e voluto accendere dei riflettori, vigili ed abbaglianti, su una delle periferie più dismesse di Napoli.

Torre Annunziata: la terra dei Gionta, la terra di nessuno. Terra di povertà, omertà e pescatori, simile a molte altre realtà che, più o meno tacitamente, si consumano nell’entroterra partenopeo, pur conservando una velata scrematura di peculiarità.

Giancarlo è un giovane, ma già maturo uomo, semplice ed acuto, relegato in un corpo esile ed infagottato in un paio di vistosi occhiali, apparentemente innocuo, idealmente animato dalla forza d’animo e dagli ideali che delineano la differenza tra la staticità e il dinamismo, tra la voglia di resistere e quella di cambiare le cose, sé stessi, le persone, la realtà.

La Mehari di Giancarlo, la sua automobile, quell’orpello che nella vita di tanti giovani personifica il conseguimento della prima, grande conquista e che, pertanto, impone d’essere coccolata con l’amore peculiare di chi suda ogni acquisizione e soprattutto rispetta le cose, sé stesso, le persone.

Quell’automobile, quella Mehari è stata trucidata, insieme alla vita di Giancarlo, da quella violenta pioggia di proiettili che ha tramutato Giancarlo in Giancarlo Siani e la sua Mehari in un sentimento ben più profondo di quello riconducibile ad un “semplice” oggetto, piuttosto che ad un inerme reperto storico.

Quell’automobile, da allora, ha macinato innumerevoli chilometri, seppure a motore spento e non marciando su strada, ma con due fari, perennemente ed instancabilmente accesi, come due coraggiosi occhi, capaci di far luce sul mondo intero. Ancor più, quell’auto e il suo eterno autista, tutt’altro che immaginario, non ricordano, ma ribadiscono quanto può essere alto il prezzo da pagare per professare quel diritto basilare dal quale ogni giornalista dovrebbe, sempre, lasciarsi ispirare e guidare: la libertà di stampa.

Giancarlo non è un eroe, ma un uomo comune, ucciso dalla camorra perché incapace di accettare quel compromesso che, allo stato attuale, rappresenta il punto di partenza più consolidato sul quale si ancorano le gesta, non dei suoi “colleghi”, ma di coloro che hanno voluto tramutare il lavoro di Giancarlo in una professione.

Giancarlo, la sua Mehari, continuano a rivendicare la ricerca della verità e la pratica della libertà, quali ideali, principi, valori, azioni e motivazioni ai quali ispirarsi per cambiare le cose, sé stessi, le persone, la realtà.

La semplicità dell’indole di Giancarlo trapela, in tutta la sua cruda e sincera essenza, dai suoi articoli, dalle foto che raccontano la sua storia di ragazzo normale, da tutto quello che resta di lui e che racconta la sua vita terrena e, soprattutto, dalla sua Mehari che tanto suggerisce del ragazzo che è stato e del giornalista che, a dispetto della morte, continua ad essere.

 

Grazie, Giancarlo, per “l’eterno esempio di libertà” che ci hai lasciato in eredità.

 

Tags: . napoliclan giontafestival internazionale del giornalismogiancarlo sianiimbavagliatilibertà di stampameharimuseo panomertàtorre annunziata
ADVERTISEMENT
Prec.

“Napoli puzza”. “Sì. Di sfogliatelle, limoni, gelsomino”

Succ.

Muore la “Dust lady” delle Torri Gemelle e diventa un’altra vittima dell’11 settembre

Può interessarti

Domenico Sepe dona il “volto di Maradona” alla Biblioteca Sociale Giacomo Leopardi di Casalnuovo
Da Sud a Sud

Domenico Sepe dona il “volto di Maradona” alla Biblioteca Sociale Giacomo Leopardi di Casalnuovo

27 Marzo, 2023
Maltempo in Campania: allerta meteo gialla di 24 ore
Da Sud a Sud

Lunedì 27 marzo, in Campania, allerta meteo gialla fino alle 21

26 Marzo, 2023
A Pianura i funerali di Francesco Pio Maimone: chiesa gremita, dolore e commozione
Cronaca

A Pianura i funerali di Francesco Pio Maimone: chiesa gremita, dolore e commozione

25 Marzo, 2023
Un anno fa l’agguato a Rodolfo Cardone: l’evento che ha dato il via alla guerra di camorra che ancora si combatte a Ponticelli
Cronaca

Ponticelli: il clan De Micco approfitta della “quiete dopo la tempesta” per consolidare l’egemonia e rilanciare gli affari illeciti

25 Marzo, 2023
VIDEO-Francesco Pio Valda, su TikTok celebrato come un idolo, boom di account con il suo nome
Cronaca

VIDEO-Francesco Pio Valda, su TikTok celebrato come un idolo, boom di account con il suo nome

24 Marzo, 2023
Sabato 25 marzo, all’ex base Nato di Bagnoli: “San Laise in festa”
Da Sud a Sud

Sabato 25 marzo, all’ex base Nato di Bagnoli: “San Laise in festa”

24 Marzo, 2023
Succ.
Muore la “Dust lady” delle Torri Gemelle e diventa un’altra vittima dell’11 settembre

Muore la "Dust lady" delle Torri Gemelle e diventa un'altra vittima dell'11 settembre

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi Articoli

E’ morto Gianni Minà, icona del giornalismo italiano

E’ morto Gianni Minà, icona del giornalismo italiano

di Redazione Napolitan
27 Marzo, 2023
0

"Gianni Minà è morto. Ci ha lasciato dopo una breve malattia cardiaca. Non è stato mai lasciato solo, ed è...

Poliziotta violentata a Napoli: imputato condannato a 14 anni

Poliziotta violentata a Napoli: imputato condannato a 14 anni

di Redazione Napolitan
27 Marzo, 2023
0

E' stato condannato a 14 anni il 24enne accusato di aver violentato, la notte tra il 19 e il 20...

L’Ospedale del Mare ancora “in alto mare”

All’Ospedale del Mare di Ponticelli posto di Polizia h24 al Pronto Soccorso

di Redazione Napolitan
27 Marzo, 2023
0

E' stato aperto oggi il posto di Polizia al pronto soccorso dell'Ospedale del Mare di Napoli. L'ufficio con gli agenti...

Rintanati in casa per 30 anni a causa del “male” che c’era fuori

Bambino di 8 anni morto a scuola nel napoletano

di Redazione Napolitan
27 Marzo, 2023
0

Nel primo pomeriggio di lunedì 27 marzo è morto per cause ancora in corso di accertamento un bambino di 8...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Posting....