Gli azzurri non mollano niente: grazie ad un gol di Chiriches nel primo tempo i partenopei vincono anche a Brugge, ottenendo così la quinta vittoria in cinque partite nel girone di Europa League, con 17 gol realizzati e solo 1 subito; continua, inoltre, la striscia positiva di risultati utili. Ora il campionato: lunedì sera arriva l’Inter al San Paolo.
Le scelte
A qualificazione già ampiamente in tasca, Sarri opta per un ampio turnover, non convocando neanche Reina, Albiol, Jorginho e Higuain, oltre agli infortunati Mertens e Gabbiadini, anche in vista del big-match con l’Inter. Dunque, Gabriel tra i pali; davanti a lui Chiriches e Koulibaly centrali, Maggio e Strinic sui lati; esordio dal primo minuto per Chalobah a centrocampo con Valdifiori e David Lopez a completare il reparto; nel tridente d’attacco Hamsik ed El Kaddouri larghi, mentre Callejon agisce da prima punta.
La partita
Poche emozioni in uno stadio, tra l’altro, completamente vuoto. Il Napoli si rende pericoloso soltanto al 12′ con El Kaddouri che vede l’inserimento di David Lopez, e lo serve perfettamente: lo spagnolo salta un difensore, ma poi conclude sull’esterno della rete. A cinque minuti dall’intervallo gli azzurri sbloccano il risultato: Valdifiori da calcio d’angolo trova in area Chiriches, che senza pensarci due volte, tira di prima intenzione, trovando il gol del vantaggio. Finisce il primo tempo. La ripresa si apre con una grande azione personale di El Kaddouri: il marocchino entra in area e opta per un tiro-cross, che però non impensierisce il portiere belga. Arrivano i cambi: fuori Hamsik, Callejon e Chalobah, dentro Hysaj, Ghoulam e Allan. I partenopei non rischiano nulla, anzi sfiorano il raddoppio proprio con Hysaj: Maggio serve molto bene in profondità l’albanese, che solo davanti a Bruzzese calcia, ma l’estremo difensore del Brugge si rifugia in corner. Finisce così la partita: il Napoli non si ferma e Sarri vince anche in Belgio.
Il migliore
Prestazioni importanti da parte dei due centrali difensivi: Chiriches decide il match con un gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo; Koulibaly non concede nulla agli avversari, sfoggiando grandi interventi. Buona anche la prova di Chalobah: il ragazzo ha personalità e forza fisica.
Il tabellino