Come ogni 1° dicembre, anche quest’anno si celebra a livello internazionale la Giornata Mondiale contro l’AIDS. Dal 1987 la giornata è dedicata ad accrescere la coscienza dell’epidemia mondiale di AIDS dovuta alla diffusione del virus HIV.
Arcigay Napoli ha in programma una serie di iniziative che si svolgeranno nel corso di tutto il mese.
Una giornata che si prolungherà per due settimane di iniziative in città: iniziative non solo rivolte all’informazione sulle malattie a trasmissione sessuale e alla prevenzione, ma anche a rendere accessibile il test, con la sperimentazione dei test rapidi in sede.
“Le iniziative – spiega Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli – avranno come focus soprattutto la lotta e il contrasto allo stigma ancora fortissimo nei confronti delle persone sieropositive, basta per questo ricordare il terribile episodio di Francesca, 11 anni, sieropositiva, rifiutata, per una paura irrazionale di contagio, da diverse scuole medie: vicenda sulla quale è dovuto intervenire anche il Miur e che apre una profondissima riflessione sulla poca conoscenza che nel nostro Paese si ha sull’AIDS e sulle malattie a trasmissione sessuale, ignoranza che è alla base non solo del pregiudizio, ma soprattutto è la causa principale di aumento di nuove infezioni, in particolare tra i giovanissimi”
Nelle giornate di martedì 8, lunedì 14, martedì 15 e mercoledì 16 dicembre, infatti, sarà possibile effettuare, presso la sede dell’associazione (in vico San Geronimo 17), il test rapido, anonimo e gratuito.
Dal 12 al 19 dicembre (dalle ore 17.00 alle 19.00), infine, si svolgeranno i corsi di formazione “Memorainbow” a cura di NPS-Italia, rivolti ai volontari di Arcigay Napoli sul tema della prevenzione dell’HIV/ IST e su tutti i temi che riguardano le persone che vivono con HIV.
Inoltre il 12 dicembre (alle ore 18.30) al Chiaja Hotel De Charme lotta (al primo piano di via Chiaia 216), nel corso della rassegna letteraria Poetè, Margherita Errico (presidente della sezione campana di NPS Italia – Network Persone Sieropositive) farà il punto della situazione sulla lotta all’AIDS in Italia.
Dal 1981 l’AIDS ha ucciso oltre 25 milioni di persone, diventando una delle epidemie più distruttive che la storia ricordi. Per quanto in tempi recenti l’accesso alle terapie e ai farmaci antiretrovirali sia migliorato in molte regioni del mondo, e la terapia abbia trasformato l’HIV in una condizione cronicizzata e gestibile, l’epidemia di AIDS miete ogni anno milioni di vittime (tra cui molti bambini).