Quello maturato nel corso della sera del 30 dicembre ad Afragola poteva essere l’ultimo delitto di camorra del 2015. Invece no.
La camorra non va mai in ferie e non si prende la briga di badare alla forma quando c’è da perseguire degli intenti ben precisi.
Nemmeno nella serata di San Silvestro i killer si sono fermati a Napoli.
La vittima dell’ultimo agguato del 2015 è un ragazzo di 27 anni che si trovava in un bar, in piazza Calenda, nel popolare quartiere di Forcella. Alle 19.30 i killer hanno fatto irruzione nel bar dove si trovava il giovane Maikol Giuseppe Rossi e lo hanno colpito alla testa. Gli spari consono stati subito identificati come tali, in quanto facilmente confondibili con i botti di capodanno che anche nelle ore che precedono la mezzanotte riecheggiano nell’aria. Il fratello del giovane ha tentato un disperato soccorso, trasportando la vittima all’ospedale Loreto Mare dove però è morto poco dopo per la gravità delle ferite riportate. Secondo quanto riferisce la Polizia, che indaga sull’omicidio, Rossi era già noto alle forze dell’ordine. Aveva precedenti per scippo, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.
Una telefonata al 113 ha segnalato l’esplosione di colpi d’arma da fuoco. Sul posto si sono recati gli uomini dell’ufficio Prevenzione generale della Questura di Napoli e della Squadra Mobile: a quest’ultimi è stata affidata la conduzione delle indagini. Si sta scavando negli ultimi giorni di vita di Rossi per capire se abbia avuto contatti con la criminalità organizzata della zona e quali possano essere stati i motivi che hanno armato la mano dei killer.
La zona dove si è consumato l’agguato negli ultimi mesi è già stata teatro di diversi scontri ed agguati, anche a colpi di scorribande tra la folla con esplosioni di proiettili in aria, tra aggregazioni fazioni criminali composte in maggioranza da giovani.