All’indomani dell’eliminazione del Napoli dall’Europa League a tenere banco sono le dichiarazioni del patron azzurro, Aurelio De Laurentiis: «Non mi pento di nulla, non ho nulla da rimproverare ad allenatore, squadra e società. Non ci saranno ripercussioni. Perdere non fa mai piacere ma non abbiamo nulla da rimproverarci perché la squadra ha sempre giocato molto bene – ha dichiarato il presidente del Napoli prima dell’assemblea della Lega Serie A – ieri sera ha dimostrato una volta in più che si segna anche senza gli attaccanti».
Per De Laurentiis, «quello di Hamsik è stato un bellissimo gol con una verticalizzazione di Valdifiori, che pur avendo giocato meno partite di Jorginho non è da meno. Abbiamo avuto un possesso palla maggiore, abbiamo fatto gioco. Non mi piace dire siamo stati sfortunati, nel calcio come nella vita conta quello che si fa. Secondo me il Napoli ha fatto un’ottima partita». Il presidente ha poi aggiunto: «Cosa si può pretendere da Higuain? Dopo tutti i gol che ha fatto, con un chilo e mezzo come un mattone da smaltire, bisogna che Higuain ritrovi la sua splendente forma fisica che aveva un mese fa, poi vedrete che i risultati torneranno. Io ci tengo a giocare in 11, anzi in 24, per me sono tutti all’altezza: Strinic ha fatto bellissima partita».
De Laurentiis, poi, ha condiviso il suo pensiero in merito ad un rilancio del calcio italiano: «Penso a stadi da 15.000 posti super attrezzati dove 5.000 occupati da inviti, dedicati al sociale e gli altri 10.000 super pagati come ad un evento importante. Ma l’evento ci deve essere. Bisogna rivoluzionare il campionato che deve diventare un evento».
Il presidente non si sbilancia su quando vedrà il suo allenatore per discutere del rinnovo. «Sarri ha un contratto di un anno con me con quattro opzioni per gli anni successivi – ha spiegato -. Sta unilateralmente a me, entro un determinato mese di ciascun anno solare, poter esercitare l’opzione e confermargli il contratto a compensi predeterminati. Il diritto di opzione va esercitato entro e non oltre il termine X, non mi ricordo se è il 31 marzo, il 30 aprile o il 15 maggio, non ricordo».